Salvate la soldatessa Marroni

L’ultima volta che ho pensato di essere una donna, il mio ricordo è arrivato di corsa al regalo più costoso che mi sono fatta. Era il 1994. Un anno dopo l’idea più femminile del secolo, quando un assistente di Christian  Louboutin si tinse le unghie di rosso e il Maestro usò lo stesso colore per le suole dei suoi capolavori; un anno dopo la Principessa Carolina di Monaco come prima cliente nel suo atelier di Parigi, arrivarono di punta e tacco nel mio salone. Ci camminavo bene e le provavo solo in salotto sui tappeti persiani di mia nonna.
Ecco, Maria Cristina Marroni, potrebbe indossare una Louboutin ed è per questo che non dovrebbe mai rinunciare alla sua candidatura. I maschietti ci proveranno fino alla fine, si sa, ma lei dovrebbe resistere. Resistere perché nessuno degli uomini saprebbe calzare un tacco 12, almeno credo e mi piacerebbe essere sorpresa, ma soprattutto dovrebbe resistere perché conosce la macchina amministrativa e conosce i punti deboli della Giunta D’Alberto.
Potrebbe essere un bel ballottaggio e con un tacco 12, la vista sarebbe privilegiata.

Paola Maria Ferretti