Rocca Santa Maria è un Comune della provincia di Teramo con 471 abitanti e che fa parte dell’Unione dei Comuni montani della Laga.
Anche i più piccoli territori nascondono delle perle degne di essere raccontate.
Nonostante Rocca Santa Maria non sia molto grande, abbiamo qui diverse strutture affascinanti.
Si parte con la Chiesa di Sant’Egidio nella contrada disabitata di Arquatoia. Opera del XIV secolo, particolare per i molti monogrammi dei Gesuiti, composti dalle lettere IHS con l’H sormontata da una croce e con incastonate le date di costruzione delle loro abitazioni, indicanti la fervente attività di questa confraternita sul territorio roccolano.
Abbiamo poi la Chiesa di Santa Maria Assunta nella contrada di Alvelli e riconducibile del XV secolo. La Chiesa ha l’accesso con architrave sormontato da due conci arcati. Sull’architrave è scolpita una croce latina e di fianco il portale, sul concio è impresso una croce greca.
La Chiesa di Santa Maria a Canili del XVI secolo di piccole dimensioni e con un’unica navata e fiancheggiata dal campanile a vela con due campane.
Unica navata anche la Chiesa di San Lorenzo a Cesa, a cui si accede tramite un piccolo portale di pietra. Anche in questa struttura ritroviamo il monogramma dei Gesuiti IHS e sulla croce si trova la data 1801.
Nella Chiesa di San Nicola di Bari a Ciarelli del XVII secolo si trovano invece due edicole con la statua di San Nicola e quella della Madonna col Bambino. Nei pressi dell’altare si trova la storica campana della Chiesa anche se lesionata e ormai inservibile per suonare sul campanile.
Due statue si trovano anche nella contrada Colle, nella Chiesa di Sant’Antonio. Le statue sono di Sant’Antonio di Padova e di San Vincenzo Ferrer, proveniente dalla distrutta Chiesa di San Flaviano in Tavolero.
Chiesa di San Pietro a Faiete: risale al XVII secolo, anche se potrebbe essere più antica. Venne bruciata nel 1668 durante la guerra tra soldati spagnoli e banditi ed era nota come "San Pietro del Piano".
Chiesa di San Martino. Si trova nella contrada Fioli e all’accesso del paese. Risale al XIV secolo e all’interno di trovano dei dipinti, una statua della Madonna del Rosario e una di San Martino.
Chiesa della Natività di Maria nella contrada Fiume. Ricostruita nel 1958 e con decorazioni riviste nel 1977.
Chiesa di San Lorenzo a Fustagnano. Citata per la prima volta nel 1153, distrutta nel 1668 nella guerra contro i banditi e rifatta nel 1951.
Continuiamo con la Chiesa di San Giacomo a Licciano del XIV secolo ma più volte ristrutturata.
Chiesa di Santa Cecilia nella contrada Macchia Santa Cecilia del XIV secolo anche se rifatta negli anni 50 del Novecento. Questa struttura ha un’unica navata con grandi finestroni laterali, ornati con scene del Nuovo Testamento. Sull’altare si trovano le statue di Santa Cecilia e della Madonna del Carmine oltre al grande crocifisso.
Chiesa di San Leonardo a Paranesi risale al XVI secolo ma purtroppo danneggiata dal terremoto di Amatrice del 2016.
La Chiesa di San Michele si trova invece nella contrada Sant’Angelo a Riano. Ristrutturata di recente anche se originaria del XIII secolo.
Chiesa dell’Arcangelo a Riano paese che ha la particolarità di avere sotto la mensa dell’altare la statua del Cristo morto e su una delle pareti, si può notare una mattonella della diocesi che rappresenta il Giubileo del 2000.
Chiesa del Salvatore, in contrada Serra, nel villaggio ormai disabitato. Ricostruita nei primi anni del XX secolo, non ha più il tetto che è crollato da tempo a causa dell'abbandono.
Infine abbiamo i ruderi della Chiesa di San Flaviano a Tavolero del XIII secolo. Campanile crollato da tempo insieme a gran parte dei muri e del soffitto. L’abbandono di questo borgo risale agli anni 70 del Novecento da parte della popolazione locale e ciò ha fatto sì che tutta la zona cadesse nel degrado.