Il 24 maggio 2023 alle ore 20.20 mi imbatto in una notizia che fino alle 20.19 si sarebbe riassunta sotto la categoria "miracoli".
Ricordo perfettamente la tempistica perchè quando leggi "paralizzato torna a camminare", beh, forse, sfido chiunque a non approfondire.
Siamo nella vicina Svizzera e la storia è quella dell'olandese Gert-Jan Oskam oggi 40enne ma che, nel 2011, periodo in cui lavorava in Cina, fu vittima di un grave incidente mentre era in bicicletta che lo costrinse a dover rinunciare da lì in poi all'uso di gambe e braccia a causa di una seria lesione midollare.
Il cervello di Oskam non riusciva più a poter governare il movimento degli arti del ragazzo ma in questo ponte fatto di input elettrici che la sfortuna ha voluto far crollare, i neurochirurghi e neuroscienziati del Politecnico di Losanna hanno voluto ricostruire quello che hanno definito "il ponte digitale".
Questo dispositivo, seppur ancora abbastanza ingombrante da trasportare dal momento che si indossa tramite uno zaino, sostituisce il dialogo che avviene fisiologicamente tra cervello e midollo spinale ed è costituito da due impianti elettronici, uno posizionato nella parte superiore della zona del cranio e l'altro sopra la parte midollare.
Dopo la prova di questa scoperta scientifica, lo stesso ragazzo olandese, decisamente incredulo e felice, ha affermato: "sono riuscito a stare sulle mie gambe, a camminare in maniera normale e controllavo i miei movimenti e la mia forza".
L'obiettivo del gruppo di lavoro di Losanna è non solo continuare a studiare sempre nuove migliorie per questo meccanismo, ma renderlo sempre più piccolo e agile per quelle persone che fino a ieri potevano solo sperare in una svolta nella loro vita.
Ora che il sogno sta pian piano prendendo forma reale, peró, non possiamo che gioie tutti insieme di questo progresso scientifico ed essere grati a chi lavora per migliorare la vita di chi ha avuto più ostacoli da dover affrontare. Chapeau.
Daniele Piersanti