La regione Lombardia, lo scorso 14 ottobre, con il consigliere regionale Roberto Anelli e il deputato Massimiliano Romeo, ha visto gettare le basi per una normativa che, se l’iter andrà per il verso giusto, porterà ad un passo importante sul tema dell’adozione di razze canine.
In particolare, la proposta di legge su cui si sta lavorando ed è in discussione nella commissione Sanità della regione Lombardia, prevederebbe un particolare “patentino” per poter adottare certi tipi di cani che necessitano di maggiore attenzione e vigilanza da parte dei propri padroni.
Essendo una proposta, non è ancora ufficiale la lista degli esemplari per cui sarà necessario questo patentino ma se il testo della proposta sarà completato, inviato in Parlamento, e in caso utilizzato come base per una normativa nazionale su questo tema, l’adozione non sarà più “libera” e diretta come ora.
Le informazioni che in questo momento abbiamo è che le razze coinvolte sarebbero 26, a cui si aggiungono gli incroci. In tal caso se il cucciolo deriva dall’unione di due esemplari o di almeno un cane appartenente alla lista per cui occorre il patentino, quest’ultimo dovrà essere nelle mani di chi vuole adottare il meticcio o non potrà portarlo a casa.
L’obiettivo sarebbe quello di garantire che determinati cani siano gestiti in maniera particolarmente responsabile.
Se tutto ciò andrà in porto, come si potrà prendere questo "lascia passare"?
Secondo la proposta, il documento verrà rilasciato dopo un corso teorico e pratico con la razza che si vuole adottare, per testare il comportamento dell’esemplare e monitorare il rapporto che si instaura tra il potenziale padrone e l’amico a quattro zampe.
Sareste d’accordo su questa novità?
Daniele Piersanti