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ico title sx Non dubitate mai di essere preziose. Uscite dal guscio ico title dx

Approfondimenti

Ho conosciuto Andreina Moretti un pò come capita di conoscere le persone belle, per caso.

Una donna forte, sicura di quello che porta avanti e qualcosa dentro di me, suggeriva di scriverle. Ci siamo messi in contatto, scambiato qualche messaggio di conoscenza, finché abbiamo toccato un tasto che sta a cuore ad entrambi, la donna.

Andreina, infatti, è la Presidente dell’Associazione “Il Guscio” di Roseto, un’organizzazione che si prende cura e accoglie le donne vittime di violenza, fornendo nell’immediatezza un supporto psicologico e legale gratuiti.

Questa realtà, che si ufficializza nel 2020, prende il nome da un romanzo scritto dalla stessa Moretti, “Nel guscio della noce”, in cui si narra di una donna soggetta a violenze ma che per vergogna, paura di esporsi, si richiude nel suo silenzio con la speranza di riuscire a lenire in qualche modo questa sua sofferenza. L’anno di fondazione dell’Associazione non è un insieme di numeri casuali ma rappresenta il ricordo della piena pandemia Covid-19 in cui tutti siamo stati costretti a segregarci in casa ma anche periodo in cui purtroppo, sono aumentati i casi di violenze domestiche a discapito, nella maggior parte delle volte, delle donne.

Da uomo, non nascondo la mia difficoltà nel pigiare i tasti del mio portatile per dare ancora più luce a “Il Guscio”, perché mi ritrovo a far parte dello stesso sesso di tutti quegli uomini che hanno avuto la forza di alzare le mani, minacciare, stalkerare, far vivere nel terrore, un essere angelico in grado di accettare qualsiasi trasformazione del proprio corpo per amore verso colui che dovrebbe amarla e generare insieme nuova vita.

Io penso sia tutto così assurdo se bisogna ancora spiegare, nel 2023, cosa significhi amare veramente una donna perché se progrediamo nella scienza, nelle scoperte, nella tecnologia ma dobbiamo convivere con uomini senza rispetto, allora ritengo che bisogna fermarsi perché qualcosa in questo progresso non ha funzionato.

Finché punteremo alle macchine volanti ma avremo una donna che piange in casa, mi scuserete, ma io non vedo nessuna evoluzione umana.

L’unico aspetto positivo è che, nonostante la casa traballa per le scosse del non rispetto, le fondamenta sono solide. Abbiamo costruzioni come “Il Guscio” o anche le donne e i Veri Uomini di tutti i giorni che sanno cosa significhi portare avanti i veri valori umani e su questi bisogna poggiare per demolire le strutture culturali non funzionali ad un mondo in cui regni l’amore.

Non voglio dilungarmi oltre ma mi piace lasciarvi con una domanda che spero susciti riflessioni e che deriva dal testo “Vestita di lividi” del rapper GionnyScandal: “Come fai a rovinare la vita a una donna se in fondo, è grazie a una donna che sei al mondo?”.

Daniele Piersanti