Il modo di dire “vita da cani” viene ancora oggi spiegato come un “vivere un’esistenza stentata e piena di sacrifici”.
Non la pensa così Gunther VI, un pastore tedesco unico erede della contessa Karlotta Liebenstein, la quale prima di morire nel 1992 ed essendo priva di figli, lasciò l’intera eredità all’animale a quattro zampe.
Il signor Gunther, dato che provo riverenza nei suoi confronti, ha un patrimonio di ben 500 milioni di euro, uno staff di 27 dipendenti, un autista personale e uno chef privato che gli prepara piatti personalizzati con carni che costano dai 100 ai 500 euro al kg.
Ah non scordiamoci che indossa un collare d’oro con medaglietta Swarovski, viaggia spesso sul suo yacht, si sposta con jet privati e per la sua cura personale vengono spesi circa 40mila euro al mese.
Il patrimonio che come detto inizialmente è di 500 milioni di euro, inizialmente ammontava a 450 milioni ma grazie agli investimenti fatti dalla “Gunther Group” che gestisce i suoi fondi, ora la cifra è lievitata.
Inutile dire che al momento il nostro amico a quattro zampe è il cane più ricco al mondo secondo la lista “The Pet Rich List” e forse, oggi, la vita da cani la fanno più le persone…
Daniele Piersanti