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ico title sx Consigli su come aiutare i nostri animali in vista dei botti di Capodanno ico title dx

Approfondimenti

Si sa l’ultimo dell’anno oltre alle abbuffate, i brindisi a non finire e i trenini a ritmo di musica che obbligano a partecipare anche i caratteri più timidi, questo giorno è sinonimo di botti di Capodanno.

Ma chi ha degli animali sa quanto i rumori improvvisi, forti e le luci intense, possano spaventare i nostri compagni domestici.

Ecco perché abbiamo pensato, grazie al parere di veterinari e all’esperienza di chi sperimenta da anni rimedi per il proprio animale peloso, di stilare dei consigli che forse potranno sembrare scontati ma magari possono essere presi come spunto.

Il primo punto è sicuramente quello di non lasciarli soli ad affrontare le loro paure. Gli animali infatti potrebbero entrare nel panico più totale non sapendo come fronteggiare da soli questa improvvisa situazione.

E' quindi consigliabile togliere dalla portata dell’animale tutti gli oggetti che possono ferirlo in caso di fuga al primo fuoco d’artificio. Ciò non vuol dire neanche legarli perché potrebbero farsi male cercando di dimenarsi.

Prima della mezzanotte non teneteli fuori casa e nemmeno sul balcone dato che, per ovvi motivi, ciò li farebbe agitare ancora di più ma anzi, si consiglia di chiudere le finestre e alzare leggermente il volume della tv o, volendo, mettere della musica che attutisca i suoni esterni.

Se il vostro animale domestico ha un posto che reputa sicuro, come una stanza, un angolo della casa o la sua cuccia, non forzatelo a spostarsi nei luoghi dove volete voi perché ciò potrebbe peggiorare la situazione.

Infine se li vedete agitati, anche se difficile, ignorateli a meno che non è il vostro animale a rifugiarsi vicino a voi dato che, nella maggior parte dei casi, coccolarli mentre sono particolarmente ansiosi, non farà altro che farli sentire ancora più in pericolo.

Questi sono i consigli che generalmente si danno ma per dubbi o casi particolari, sempre meglio chiedere un parere al veterinario di fiducia.

Daniele Piersanti