sabato 19 aprile 2025     +39.347.3268683     redazione@iltrafiletto.it
Il Trafiletto notizie su Teramo e Abruzzo in tempo reale

ico title sx Pasqua tra gusto e radici: il valore del cibo artigianale in Abruzzo ico title dx

Attualità
Economia

Confartigianato: "Imprese locali sotto pressione, ma la qualità resta alta"

A Pasqua, in Abruzzo, le tavole si arricchiscono non soltanto dei classici dolci come uova di cioccolato e colombe, ma anche di specialità radicate nella tradizione gastronomica locale. Le festività rappresentano un’occasione per riscoprire i circa 150 prodotti agroalimentari tradizionali regionali, una parte significativa dei quali appartiene al mondo della panetteria e della pasticceria.

In totale, sono 1.252 le imprese operanti in Abruzzo nei settori della produzione dolciaria e della pasticceria in vista della Pasqua. Di queste, 838 – ovvero tre su quattro – sono attività artigianali. I dati emergono da un’analisi condotta dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila.

Secondo l’aggiornamento ministeriale di febbraio, l’Abruzzo può contare su 150 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti ufficialmente dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Si tratta di eccellenze ottenute con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura tramandati nel tempo.

Tra le specialità spiccano liquori come Centerba, Genziana e Ratafia, carni come gli arrosticini e diverse tipologie di salumi e salsicce. Non mancano formaggi, ortaggi lavorati, piatti della cucina tipica come le “pallotte cace e ove” o la “pecora alla callara”, e numerose preparazioni dolci e da forno come bocconotti, fiadoni e maccheroni.

Molti di questi prodotti si legano alle celebrazioni pasquali, periodo di intensa attività per le imprese artigiane locali. Le aziende dedite alla produzione dolciaria sono circa 800 (576 artigiane), mentre le pasticcerie attive sono 452 (262 artigiane). A livello provinciale, è Chieti a guidare la classifica con 372 imprese tra dolciari e pasticceri, seguita dall’Aquila (299), Pescara (297) e Teramo (284).

Tuttavia, il settore si trova a fronteggiare crescenti difficoltà nel reperimento del personale. Nel 2024 erano previste 670 assunzioni nei comparti artigianali di panetteria e pasticceria, ma il 67,2% delle posizioni risultava di difficile copertura. Solo un anno prima, questa percentuale era al 46,7%, a testimonianza di un trend in peggioramento.

“Le imprese artigiane del settore – commenta il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo – stanno affrontando un periodo complesso, tra aumento dei costi energetici, rincari delle materie prime e carenza di manodopera. Eppure, nonostante tutto, continuano a garantire l’eccellenza del prodotto”.

“Centinaia di artigiani e produttori locali – conclude – sono impegnati per offrire, anche quest’anno, la qualità che contraddistingue il nostro territorio. Per questo, invitiamo i cittadini a sostenere l’economia locale scegliendo prodotti della tradizione, frutto di saperi e mani abruzzesi”.

Galleria