La Human Rights Legal Clinic partecipa a un caso sulla protezione dei diritti dei rifugiati
Le studentesse della Human Rights Legal Clinic(Clinica legale dei diritti umani) del Corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università di Teramo, hanno redatto – insieme all’Academy of Law and Migration e alla Migration and Asyum Legal Clinic dell’Università della Tuscia – una richiesta di intervento in qualità di amicus curiae che è stata recentemente accettata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, decisione particolarmente significativa.
Le studentesse della Clinica legale dei diritti umani potranno quindi intervenire cometerzi nel procedimento davanti alla Corte europea per fornire osservazioni su alcune questioni di diritto rilevanti per decidere il caso di specie.
La richiesta di intervento al quale hanno lavorato le studentesse, sotto la supervisione di Roberta Greco, ricercatrice di Diritto internazionale all’Università di Teramo, riguarda una causa già pendente presso la Corte su un tema molto delicato: il divieto di refoulement, ossia di respingimento, di un richiedente asilo siriano espulso dal Governo svedese verso il Paese di origine.
La Human Rights Legal Clinic dell’Università di Teramo dovrà ora continuare il lavoro intrapreso per assistere la Corte europea «nell’interesse di una corretta amministrazione della giustizia».