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ico title sx Un orso senza vita sui sentieri del Parco d’Abruzzo ico title dx

Attualità
Cronaca

Si indaga per capire se si tratti di cause naturali o di un intervento umano

Un gruppo di escursionisti partiti da Trasacco si è imbattuto ieri in una scena inattesa e drammatica: lungo un sentiero, nei pressi di Carrito – una frazione di Ortona dei Marsi – tra i boschi che portano a Goriano Sicoli, in provincia dell’Aquila, giaceva senza vita un orso bruno marsicano.

In un primo momento, il gruppo ha pensato di trovarsi di fronte a un esemplare vivo, forse in riposo ma l’animale non dava segni di movimento. Solo avvicinandosi, e notando tracce di sangue vicino alla bocca, si è fatta strada la consapevolezza che l’orso era morto da poco.

La segnalazione è arrivata immediatamente ai Carabinieri Forestali e ai guardiaparco del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che si sono recati sul posto per mettere in sicurezza l’area e procedere con i rilievi. La carcassa è stata poi rimossa e trasportata per essere sottoposta a esami veterinari. Le analisi chiariranno le cause della morte, che per ora restano sconosciute: si valuta sia l’ipotesi di un decesso naturale che quella di possibili responsabilità umane.

Nonostante tutto, ci sono anche segnali positivi. Nei mesi scorsi, il Parco ha registrato la nascita di dieci cuccioli all’interno dell’area protetta, cui si aggiungono altri quattro nati in zone esterne. Un dato che fa sperare, ma che rende ancora più urgente la protezione e il monitoraggio di questi animali, simbolo autentico della biodiversità appenninica.

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