Serata solidale al ristorante L’Arcobaleno: il ricavato donato ai pazienti del “San Salvatore”
Una serata in cui la storia si fonde con la solidarietà e il gusto. Il prossimo 15 aprile, il ristorante L’Arcobaleno dell’Aquila ospiterà una cena medievale dal sapore speciale, promossa dal Rotary Club L’Aquila.
Non sarà solo un incontro conviviale, ma un’esperienza immersiva e benefica: l’intero ricavato verrà destinato all’acquisto di televisori per le stanze di degenza del reparto di cardiologia dell’ospedale “San Salvatore”, diretto dal dottor Livio Giuliani.
L’evento è curato dalla presidente del club, Nicoletta Proietti, nutrizionista laureata in Scienze dell’alimentazione, esperta in educazione alimentare anche in ambito vegetariano, vegano e sportivo. La sua passione per la storia dell’alimentazione ha dato forma a un’iniziativa che unisce convivialità e cultura.
“Non si tratta solo di condividere una cena – spiega – ma di riscoprire usanze, abitudini e valori legati al cibo del passato”.
Giunta alla seconda edizione, la cena medievale si conferma tra le proposte più affascinanti del calendario cittadino.
Gli ospiti verranno idealmente trasportati nel XIV secolo, tra luci soffuse, profumi di spezie, vini abruzzesi e piatti che, pur reinterpretati con rigore storico, richiamano fedelmente le pietanze del tempo.
La serata sarà un viaggio multisensoriale, arricchito da spunti di riflessione sulla cultura alimentare medievale.
“Contrariamente a quanto si pensa – sottolinea Proietti – già nel Medioevo si parlava di benessere attraverso la dieta, intesa come stile di vita. L’obiettivo era l’equilibrio tra cibo, attività fisica e armonia interiore”.
Un ruolo centrale avevano le spezie, non solo come aromi, ma come veri e propri strumenti terapeutici: spezie “calde e secche” venivano abbinate a cibi “freddi o umidi” per ristabilire l’equilibrio degli umori. Anche la digestione veniva interpretata secondo una logica ben precisa, simile a una “cottura interna” da agevolare con accortezze alimentari.
Naturalmente, la disponibilità e qualità dei cibi variava a seconda del ceto sociale, riflettendo una società profondamente stratificata.
E per chi si aspetta il caffè a fine pasto, gli organizzatori avvertono scherzosamente:
“Niente caffè, non era ancora arrivato in Abruzzo nel Medioevo. Onoriamo la storia!”
La cena è aperta a tutti, fino a esaurimento posti.
Prenotazioni via email a rotaryaq@gmail.com oppure al numero 328 2864204.