Il report Top 200 evidenzia solidità finanziaria e investimenti crescenti
Per il terzo anno consecutivo, le 200 aziende più performanti di Abruzzo e Molise per valore della produzione confermano un andamento positivo, segnando una solida capacità di rinnovarsi e di cogliere le nuove dinamiche di mercato.
A guidare la classifica per numero di imprese è la provincia di Chieti, con un valore della produzione complessivo pari a 9,6 miliardi di euro. I dati provengono dal report "Top 200 Abruzzo e Molise", realizzato congiuntamente da PwC e dal Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e presentato proprio nel capoluogo teatino.
Analizzando le prime quaranta aziende per fatturato 2022, emergono alcune realtà con una crescita particolarmente significativa del rapporto Ebitda/Ricavi: Toto Holding spa (+934 punti percentuali), Barberini spa (+8), Di Carlo spa (+7), Pilkington Italia spa (+7), Cordivari srl (+6), Adastra Holding srl (+4), Colasante Holding srl (+4), e Fratelli Ferro - Semolerie Molisane (+3).
Nel complesso, le Top 200 generano un fatturato aggregato di 25,6 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Il 73% delle aziende analizzate ha registrato un aumento dei ricavi, mentre il 92% ha chiuso l’anno con un utile. Inoltre, il 59% delle imprese ha ottenuto un miglioramento rispetto al 2022. Il valore medio della produzione per azienda è pari a 127,8 milioni di euro, con la metà del volume totale concentrata nelle prime 30 posizioni.
Il report evidenzia anche un rafforzamento della struttura patrimoniale: l’82% delle aziende che hanno prodotto utili ha scelto di reinvestirli internamente, aumentando la solidità finanziaria e favorendo la crescita attraverso nuovi investimenti.
“Il sistema imprenditoriale locale mostra segnali chiari di capacità adattiva e tenuta anche in un contesto di instabilità e pressioni globali” – si legge nel rapporto.
Stefano Amicone, partner di PwC, sottolinea: “Il nostro tessuto industriale, rappresentato da queste 200 aziende, sta reagendo in modo efficace alle difficoltà: cresce in termini di capitale, solidità e valore della produzione. Il debito complessivo è in diminuzione, e questo è un indicatore molto positivo. Nonostante le crisi recenti – dalla pandemia ai conflitti internazionali fino alle tensioni sui dazi – le nostre imprese stanno dimostrando una grande resilienza”.