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ico title sx Il sindaco di Notaresco indagato per abbandono di rifiuti: tre aree sequestrate nel comune  ico title dx

Attualità
Cronaca

Raggiunto telefonicamente ha dichiarato: "Sono sereno, tutto si risolverà"

Sarebbe indagato per abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, art. 255 del Testo Unico Ambientale, il sindaco di Notaresco Tony Di Gianvittorio, in concorso con un altro soggetto dipendente comunale. La vicenda è al centro di un’indagine della Procura della Repubblica di Teramo, che ha convalidato il sequestro di tre diverse aree del territorio comunale, una privata e due pubbliche.
Il provvedimento è scattato dopo un intervento dei Carabinieri della Stazione di Notaresco che, lo scorso 3 aprile, hanno proceduto d’urgenza al sequestro delle aree interessate, ai sensi dell’articolo 355 comma 2 cpp. Una norma che consente alla polizia giudiziaria di intervenire immediatamente in presenza di un presunto reato per evitare l’aggravarsi della situazione o la dispersione di prove.
Il sequestro è stato poi convalidato dalla Procura, che ha nominato custode giudiziario delle aree lo stesso sindaco.
Le zone finite sotto sequestro sono nel dettaglio un’area retrostante un’abitazione privata; un’area antistante una rimessa comunale in via Pio La Torre; uno spazio retrostante la palestra comunale in via Giardino, nella frazione di Guardia Vomano.
Secondo l’ipotesi accusatoria, in questi luoghi sarebbero stati abbandonati rifiuti in modo illecito. Saranno ora gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura a stabilire la natura e l’entità dei materiali rinvenuti e, se necessario, a predisporre eventuali interventi di bonifica.

Il sindaco Di Gianvittorio raggiunto telefonicamente ha dichiarato: «Sono sereno, sono stati fatti lavori per lo stato di necessità dell'ente, tutto si risolverà, confido nel lavoro della magistratura».

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