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ico title sx Ipovedente, da 4anni attende certificato da Inps: «Non rispondono, non posso neanche votare» ico title dx

Attualità
Cronaca

Nel 2021 la visita, oggi dopo 4 anni non ha notizie: "Vedo solo sagome, senza certificazione ho gravi limitazioni"

ASCOLTA LA STORIA DI SARA

Sara è affetta da un glaucoma congenito dalla nascita, che si è aggravato negli ultimi anni. Tutto ciò che riesce a vedere oggi sono solo sagome. Nonostante la lotta quotidiana Sara ha trovato l'amore e ha una famiglia splendida. Eppure quel che le manca è qualcosa di molto più semplice e che forse dovrebbe essere quasi scontato: la certificazione dell'inps che attesti la sua disabilità. Un'attesa che per Sara dura da ben 4 anni e che le preclude tante cose tra cui il diritto civile al voto.

«A luglio 2021 ho presentato domanda per ciechi e ipovedenti e a novembre dello stesso anno ho fatto la visita presso la Asl di Teramo. Da lì non ho avuto più alcuna risposta», ci dice Sara. «Ho provato a contattarli e non mi ha risposto nessuno, nessuno sa niente. E questa per me è una condizione di disagio immenso: non posso iscrivermi all'associazione ciechi e ipovedenti poiché non ho una certificazione; non posso andare a votare perché da sola non posso entrare, dal momento che non vedo niente, ma non posso entrare neppure accompagnata poiché è necessaria la certificazione che giustifichi la presenza con me di una seconda persona. Non penso di chiedere molto, la visita l'ho fatta, qual è il problema?».

Sara è assistita dall'avvocato Marina Di Carlo: «La pratica è passata dalla Asl all'Inps che ha diritto di sospenderla ma per 4 anni è eccessivo. Abbiamo inviato due pec e l'inps non ha risposto. Non permetterle di votare è un danno estremamente rilevante, si tratta di un diritto civile. Parliamo tanto di uguaglianza, quell'uguaglianza sancita dalla stessa Costituzione e qui dov'è? Dov'è lo Stato che dovrebbe tutelarla? L'inps deve sbrigare la pratica. Il nostro appello è chiaro».

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