L'iniziativa nasce dall'idea di offrire alle donne rom la possibilità di sfidare gli stereotipi sociali
Il prossimo 12 aprile, presso la Casa di Conversazione di Lanciano, si terrà la seconda edizione del Concorso “Miss Romnì Italia – La Moda Vesta la Pace”, organizzato da Giulia Di Rocco, presidente dell’associazione Amici di Zefferino, con il patrocinio del Comune di Lanciano e il finanziamento integrale dell’UNAR – Ufficio Antidiscriminazioni Razziali presso il Ministero delle Pari Opportunità – nell’ambito della II Settimana di azione per la promozione della cultura romanì e per il contrasto all’antiziganismo 2025.
L’iniziativa, che coniuga moda e attivismo, nasce con l’intento di offrire alle donne rom la possibilità di sfidare gli stereotipi sociali e ribaltare i pregiudizi che ancora oggi le emarginano, valorizzando al contempo la ricchezza della cultura romanì. Secondo le intenzioni di Giulia Di Rocco, l’idea si ispira al concorso Miss Black America, nato negli Stati Uniti negli anni ’70 per contrastare il razzismo contro le donne afroamericane.
Il programma prevede un ricco intreccio di arte, musica e moda. In passerella sfileranno gli abiti della stilista molisana Sara Cetty e le concorrenti saranno valutate da una giuria tecnica presieduta da Camillo Del Romano, noto organizzatore di eventi come Miss Mondo e Miss Universo. I titoli assegnati saranno Miss Romnì Italia, Miss Eleganza Sara Cetty e Miss Fotogenica. Alla vincitrice del titolo principale verrà consegnato un premio dall’Associazione UCRI, rappresentata da Gennaro Spinelli, artista e musicista rom.
A condurre la serata saranno Assunta Di Basilico e Luce Visco. Il concorso darà spazio anche alle storie personali delle partecipanti, puntando su temi come identità, femminismo e autorappresentazione. Al centro dell’evento ci sarà l’empowerment femminile attraverso l’espressione culturale, considerata simbolo di pace e veicolo universale di dialogo, soprattutto per i popoli colpiti da guerre e discriminazioni. L’obiettivo è coinvolgere il pubblico in un evento che promuove intercultura, inclusione e consapevolezza.
Il concorso si articolerà in una giornata completa. La mattina sarà dedicata a un workshop sull’empowerment femminile, in cui si affronteranno tematiche legate alla conoscenza della storia romanì, con particolare attenzione al Samudaripe (il genocidio dei rom), e alla valorizzazione del contributo artistico e culturale del popolo rom. In serata si svolgerà l’evento finale, aperto al pubblico, con la sfilata delle concorrenti.
Alla vincitrice sarà assegnata una borsa di studio da utilizzare per il proprio percorso formativo, master o attività culturali.
Giulia Di Rocco è una romnì italiana abruzzese, attivista per i diritti umani e assistente legale. È membro del Forum RSC istituito dall’UNAR, presidente della Commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo e guida dell’associazione Amici di Zefferino.