Criticità nei conti ASL in Commissione Bilancio, le minoranze chiedono chiarezza
“La sanità abruzzese è in crisi, con un disavanzo complessivo di oltre 180 milioni di euro nonostante i piani di rientro”. È quanto denunciato dalle forze di opposizione in Consiglio regionale, tra cui PD, M5S, AVS, Riformisti, Azione e la lista civica Abruzzo Insieme, che durante la Commissione Bilancio hanno criticato la gestione della sanità da parte della Giunta regionale. L’assenza di un quadro previsionale per il 2025 e l’utilizzo delle risorse pubbliche sono al centro delle contestazioni, mentre l’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì ha illustrato la situazione delle quattro ASL abruzzesi e le misure adottate per contenere la spesa.
La nota completa:
Un disavanzo Asl complessivo di oltre 180 milioni di euro, nonostante i tagli a tutto il comparto sanità contenuti nei piani di rientro delle 4 Aziende sanitarie abruzzesi ( L’Aquila: – 53.4 milioni; Chieti: – 56.3 milioni; Pescara: – 30.9 milioni, Teramo: – 39.8 milioni). È questo il dato venuto fuori nel corso dell’Audizione dell’Assessore Verì e dei direttori Generali nella Commissione Bilancio odierna. È questo il dato che certifica il fallimento della Regione a trazione Fratelli D’Italia, Lega, Udc e Forza Italia sulla gestione della sanità in Abruzzo. Alla gravità di questi numeri si aggiunge l’assenza dei conti di previsione per il 2025, che vengono celati con una serie di giri di parole dell’Assessore, ma che probabilmente nascondono dati che disegnano un quadro ancora più allarmante. L’unica certezza che viene fuori da questa giornata di Commissione Bilancio è che i Piani di rientro non hanno posto rimedio ai disavanzi, che la destra li vuole sanare con l’aumento delle tasse ai cittadini e che per gli abruzzesi, nonostante l’aumento dell’addizionale IRPeF, non sarà garantita una sanità migliore” ad affermarlo sono PD, M5S, AVS, Riformisti, Azione e lista Civica Abruzzo Insieme che con Luciano D’Amico compongono la coalizione di opposizione in consiglio regionale Patto per l’Abruzzo.
“Nel corso della Commissione abbiamo chiesto anche contezza dei verbali dei precedenti tavoli di monitoraggio in cui si evince chiaramente che già a luglio 2024 il Ministero chiedeva risposte alla Regione sul disavanzo che stava maturando. La tempesta si vedeva all’orizzonte ma ciò nonostante la maggioranza ha continuato a utilizzare le risorse della Regione Abruzzo, tra cui i 130 milioni dell’extra gettito per il comparto sanitario, per altri fini: dal Napoli calcio, alle varie feste e festival, mettendo da parte per la sanità zero euro!
La tecnostruttura – incalzano i consiglieri di opposizione- la definisce con eleganza “Assenza di cornice programmatoria”, nei fatti si traduce in un fallimento politico su tutta la linea della destra nella gestione delle risorse pubbliche della Regione.
Che l’aumento delle tasse sia un’azione dolorosa e ingiusta lo abbiamo detto, che sia anche inutile lo sottoscriviamo ancora una volta, perché fin quando in questa maggioranza le risorse dei cittadini saranno utilizzate male e coltivando i propri collegi elettorali, l’Abruzzo non si risolleverà mai dalla condizione di sofferenza in cui la destra lo ha relegato. Si utilizzino i fondi delle varie leggi mancia per coprire tutti i tagli che la sanità deve sopportare, e non si faccia ricorso a tasse aggiuntive per i cittadini.
I vari partiti di maggioranza continuano con l’opera di scaricabarile verso il governo precedente, ma quello che non dicono, nei loro tentativi di discolpa, è che il governo precedente sono loro. Per questo continuiamo a chiedere le dimissioni del Presidente e di tutta la Giunta. Non è accettabile che gli abruzzesi continuino a essere presi in giro e che debbano anche pagare!” concludono.