Il segretario UGL Abruzzo chiede chiarimenti sui debiti sanitari e una revisione della manovra fiscale
La UGL Abruzzo, attraverso il segretario con delega alla sanità regionale Stefano Matteucci, è intervenuta nella Prima Commissione Consiliare “Bilancio e Affari Generali e Istituzionali” della Regione Abruzzo per discutere dell’aumento dell’addizionale IRPEF a copertura del debito sanitario. Nel suo intervento, il sindacato ha sollevato dubbi sulla misura, chiedendo maggiore trasparenza sulla gestione delle risorse sanitarie e una revisione dell’impatto fiscale sui cittadini.
La nota completa di quanto detto da Matteucci in merito all'aumento dell'addizionale IRPEF a copertura del debito della sanità abruzzese:
Abbiamo sottolineato innanzitutto come sia necessario, prima di andare a cercare nelle tasche degli abruzzesi la risoluzione a questo debito ormai noto da anni, risalire alla fonte del male che affligge il nostro sistema sanitario regionale per trovarne la cura, chiedendo ai direttori generali spiegazioni in merito.
Non possiamo che condividere la proposta avanzata da Forza Italia in merito alla revisione dell'aliquota da applicare allo scaglione di reddito che va dai 28.000 a 50.000 € in quanto non può essere la maggioranza del "ceto medio" a doversi sobbarcare un debito che andrebbe imputato ai veri responsabili che sono a capo delle aziende sanitarie.
Allo stesso modo non può essere concepibile la proposta di limitare la manovra alla sola annualità 2025 vincolando le somme al ripianamento del debito sanitario in quanto, se non dovesse trovarsi una cura per questo male sanitario, ci troveremmo (in un futuro non troppo lontano) a dover discutere nuovamente dello stesso argomento senza realmente garantire maggiori servizi alla popolazione, tuona Matteucci.
Auspichiamo, nel breve periodo, un coinvolgimento unitario di tutte le sigle sindacali da parte della Regione ai fini di una collaborazione proficua tesa al futuro riassetto del sistema sanitario regionale.