Forza Italia punta a portare l’aliquota dal 3,23% al 2,63% per chi ha un reddito tra 28mila e 50mila euro
Forza Italia, attraverso il consigliere Emiliano Di Matteo, annuncia la presentazione di emendamenti in Consiglio regionale per ridurre le aliquote Irpef nella fascia di reddito tra 28mila e 50mila euro, portandole dal 3,23% al 2,63%. “Non ci fa piacere aumentare le tasse – spiega Di Matteo – e lavoreremo per trovare un equilibrio sostenibile”. Contestualmente, il centrodestra propone interventi per la riorganizzazione della sanità abruzzese, tra cui il potenziamento dell’assistenza domiciliare e l’ottimizzazione della spesa pubblica.
La nota completa:
“Proporremo degli emendamenti in aula, in Consiglio regionale, al fine di abbassare progressivamente quanto più possibile le aliquote Irpef per la fascia intermedia della popolazione, ossia quella che ha un reddito Isee compreso tra 28mila e 50mila euro, portando l’aliquota da 3,23 a 2,63. È chiaro che non ci fa assolutamente piacere che venga proposto agli abruzzesi un aumento delle tasse, non fa parte della politica del centrodestra, soprattutto non appartiene alla compagine di Forza Italia. Siamo certi che quando ci sederemo al Tavolo di lavoro troveremo la giusta quadra”. Lo ha detto Forza Italia intervenendo sul ‘caso’ delle aliquote Irpef. “Sulla sanità in Abruzzo il centrodestra ha investito, molto – ha sottolineato Forza Italia –, partendo da una situazione ereditata difficilissima, con diversi ospedali praticamente chiusi, e che abbiamo deciso di riaprire nell’interesse del territorio e dei cittadini, aumentando il personale, e affrontando in modo eccellente un’emergenza sanitaria, come la pandemia da Covid, che ha fatto della nostra Regione un modello per tutto il Paese. Ora dobbiamo affrontare il problema di quel disavanzo che va recuperato: non ci fa piacere anche solo pensare di dover aumentare le tasse. E per questo, partendo dalle aliquote già riviste, apporteremo ulteriori correttivi attraverso alcuni emendamenti che avranno un obiettivo: abbassare la progressività dell’Irpef proprio nella fascia reddituale più a rischio, ovvero i cittadini che hanno un reddito Isee tra 28mila e 50mila euro, per i quali porteremo l’aliquota da 3,23 a 2,63. Per cercare di rendere il sistema finanziariamente più sostenibile dovremo mettere in atto tre azioni strategiche che intendiamo portare in discussione nei prossimi giorni in un Tavolo di lavoro specifico: innanzitutto la riorganizzazione della Asl, in termini numerici e di funzioni; in secondo luogo una vera centralizzazione ad Areacom, la centrale unica di acquisto, di tutte le procedure a evidenza pubblica che ancora oggi troppo spesso le Asl continuano a fare in maniera autonoma; in terzo luogo, il rilancio e potenziamento della cura a domicilio, della telemedicina e del supporto alle Case di Comunità per alleggerire il carico sugli ospedali e ridurre i costi della sanità. Sono certo che su tali misure riusciremo a far convergere gli sforzi di tutti, nell’interesse di tutti gli abruzzesi”.