"Ok risanamento e controllo spesa, ma centralità cittadino"
La Lega apre all'aumento delle tasse per il buco della sanità ma chiede "una nuova riunione di maggioranza su situazione economica" dopo quella, nella quale gli esponenti del Carroccio, hanno lasciato il summit per protesta contro la violenta aggressione verbale da parte del presidente, Marco Marsilio, di FdI, ai danni del consigliere Carla Mannetti, rea di aver rilasciato una intervista alla Tgr Abruzzo in cui contestava l'aumento della tassazione.
Gli esponenti del Carroccio si sono riuniti a Pescara dettando la nuova istanza e gli aggiustamenti all'aumento. "Da parte della Lega sì al ripianamento del debito, sì al controllo della spesa, senza però trascurare il diritto alla salute e la centralità del cittadino - hanno spiegato in una nota i vertici.
"La Lega Abruzzo chiede che venga convocata una nuova riunione di maggioranza prima del passaggio della manovra in giunta così da presentare le proprie proposte, dal momento che non è stato possibile farlo nel precedente tavolo - hanno continuato -. Proposte ben precise che vanno dalla tutela delle aree interne e dei suoi presidi sanitari alla rimodulazione dell'aliquota Irpef più elevata".
La richiesta è emersa dall'incontro del direttivo regionale convocato per discutere della situazione politica ed economica abruzzese. Presenti fra gli altri, il coordinatore regionale, Vincenzo D'Incecco, capogruppo in consiglio regionale, il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente e il consigliere regionale Mannetti; oltre al sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo e il deputato Alberto Bagnai.
"Le aree interne rappresentano una risorsa strategica per la regione. Vanno quindi salvaguardate così come i loro presidi. Sulla questione tasse, prendiamo atto che, con l'annuncio dell'abbassamento dell'aliquota minima dall'1,73% all'1,63%, esattamente come avevamo pensato e avanzato noi, è stato fatto un primo passo in avanti. Ma non basta. Chiediamo che ci sia una rimodulazione anche dell'aliquota più alta e la finalizzazione dell'extra gettito alla sanità".