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ico title sx Torano. L'Opposizione: "Scuola di Viale Roma, la maggioranza tentenna: ancora nessun cantiere aperto" ico title dx

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"Troppi ritardi e decisioni poco trasparenti, le famiglie meritano risposte"

I consiglieri di minoranza Secondino D’Ascenzo, Ilaria Pompei e Luca Frangioni sollevano dubbi sui lavori di messa in sicurezza della scuola di Viale Roma. A quasi due anni dalla chiusura del bando, il cantiere non è ancora stato aperto e il contratto con la ditta aggiudicataria non è stato firmato. L'opposizione denuncia ritardi e scelte amministrative che avrebbero creato disagi alle famiglie e alle attività locali, chiedendo maggiore trasparenza sulla gestione dell’intervento.

La nota completa:

 

La maggioranza tentenna ancora sui lavori della scuola di Viale Roma e il gruppo di minoranza vuole fare chiarezza anche in ragione delle voci fuorvianti messe in giro dalla maggioranza.

Il cantiere non è aperto e nessuno sta lavorando dentro l’edificio scolastico.

Il bando pubblico riferito al finanziamento per la messa in sicurezza dell’edificio scolastico è stato chiuso il 22 marzo 2023 e tra poco saranno due anni.

Il bando prevedeva una prima compartecipazione economica dell’amministrazione comunale, ma il Sindaco e la sua Giunta non avevano previsto fondi a bilancio per poter anticipare l’inizio dei lavori e si è atteso oltre un anno prima di interagire con la ditta aggiudicatrice (21/06/2024), fin quando il governo centrale ha comunicato che si poteva utilizzare il finanziamento anche senza la compartecipazione del Comune.

La cosa più strana, a nostro avviso, però, rimane la motivazione secondo cui non è stato ancora firmato il contratto con la ditta che ha vinto l’appalto (18,80% di ribasso) e, di conseguenza, non si hanno notizie sull’eventuale inizio dei lavori.

Da una visione della documentazione sembrerebbe che la ditta abbia contestato i capitoli di spesa (forse dovuto al fatto che il bando era di due anni fa e in questi due anni ci sono stati degli aumenti dei prezzi delle materie prime?) e questo non fa presagire, al momento, nulla di buono e di risolutivo.

Una domanda sorge spontanea, allora: perché, da marzo 2023 prima e da giugno 2024 poi, non si è ancora provveduto alla firma del contratto definitivo di affidamento?

Il Sindaco annunciava la fine dei lavori per la riapertura della scuola a settembre 2025. Solo un modo per addolcire la pillola ai nostri concittadini per i disagi arrecati?

Perché, vista la situazione attuale e la lettura dei documenti, non crediamo, con grande rammarico, che sarà possibile.

E poi, visto che non c'è ancora alcuna certezza sull'apertura del cantiere, era così necessario portare i bambini a Nereto da gennaio senza aver firmato il contratto per l’inizio dei lavori?

Prima di prendere questa decisione, il Sindaco ha chiesto un tavolo tecnico con il progettista, la scuola e la ditta per stilare un cronoprogramma dei lavori o ha deciso di sua sponte? Nulla risulta agli atti.

Lo spostamento delle aule, inoltre, ha creato disagi anche alle famiglie della scuola dell’infanzia, in quanto i bambini che usufruiscono del servizio scuolabus sono costretti ad uscire il martedì e il giovedì alle 15, perdendo, di fatto, due ore settimanali, 8 ore al mese, 48 ore fino alla chiusura della scuola.

Per colpa di chi? Di chi decide senza concertare?

Visto che il bando per il servizio scuolabus è stato fatto nel 2024 e visto che già si sapeva di un eventuale spostamento delle aule a Nereto, il minimo che si poteva fare era programmare il tutto senza creare disagi alle famiglie. E, invece, nemmeno quello.

A ciò si aggiungono i disagi e i danni creati alle pochissime attività commerciali ancora presenti (cartolibreria, bar, ristoranti, forno, macelleria ecc.) nel paese, che vivono anche grazie alle scuole.

Non ci sono certezze, ma solo tanti dubbi e tanti disagi creati alle famiglie di Torano Nuovo per una gestione della cosa pubblica a dir poco approssimativa.

I consiglieri comunali
Secondino D'Ascenzo
Ilaria Pompei
Luca Frangioni

 

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