giovedì 13 marzo 2025     +39.347.3268683     redazione@iltrafiletto.it
Il Trafiletto notizie su Teramo e Abruzzo in tempo reale

ico title sx Sentenza TAR su regolamento del Consiglio: il Comune di Roseto chiarisce la situazione ico title dx

Attualità
Politica

L’Amministrazione evidenzia che il regolamento resta in vigore e valuta un possibile appello al Consiglio di Stato

A seguito della recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale de L’Aquila che ha annullato la delibera con la quale sono state apportate modifiche al regolamento di Consiglio Comunale (riportato di fronte all’Assise Civica su volontà della minoranza a giugno dello scorso anno), l'Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, sentiti gli uffici, desidera chiarire la situazione e i passi futuri che intende intraprendere.

“La sentenza nasce da un ricorso di tre consiglieri di minoranza (Petrini, Ginoble e Di Giuseppe) contro una delibera che loro stessi avevano voluto portare in Consiglio e che a loro avviso non poteva essere emendata – afferma il Sindaco Mario Nugnes a nome di tutta l’Amministrazione Comunale – In questo senso è importante sottolineare che, secondo quanto stabilito dai giudici, la delibera poteva essere emendata e che l’unica censura che i giudici hanno ravveduto è relativa ai termini di deposito che a loro parere dovevano essere di 10 giorni anziché di 8 come è stato”. 

I Giudici, ad ogni modo, confermano che il Comune dispone attualmente di un regolamento in vigore, il che rende superflua qualsiasi operazione di ripristino voluta invece a gran voce dalla minoranza. Il TAR invece ha implicitamente confermato che le norme esistenti continuano a essere valide e applicabili.
“Ad essere decadute sono le modifiche introdotte tramite emendamenti dalla maggioranza e che a nostro avviso erano finalizzate a migliorare la funzionalità e l'efficacia del Consiglio Comunale – aggiunge l’Amministrazione Comunale - Sono decadute, è bene specificare, non per una censura di merito ma per un errore formale in quanto secondo i giudici i termini di deposito degli atti dovevano essere più ampi”.  

La decisione del TAR non mette comunque in discussione la validità degli atti adottati sino ad oggi dal Consiglio: ciò significa che il regolamento esistente continua a rimanere in vigore, garantendo così la continuità delle attività consiliari.
“Ovviamente rispettiamo la sentenza ma non la condividiamo perché essa presenta una possibile errata interpretazione delle norme – dice ancora l’Amministrazione Comunale - Pertanto, abbiamo deciso di approfondire la situazione con il nostro avvocato per valutare la possibilità di presentare appello in Consiglio di Stato contro questa decisione. Come detto, è una sentenza che non condividiamo, non ne condividiamo le basi giuridiche e vedremo se ci sono i margini per impugnarla. Ribadiamo il nostro impegno a lavorare per il bene della comunità, mantenendo un dialogo aperto con tutte le forze politiche e i cittadini. Come già detto in altre circostanze, crediamo che i termini di deposito siano cosa di poco interesse per la maggioranza dei cittadini e che siano altri invece gli aspetti decisivi su cui misurarsi come amministr

Galleria