Dichiarazioni mendaci all’Inps per percepire più del dovuto: la Guardia di Finanza scopre l’irregolarità
Un frate trentenne e i suoi genitori sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di aver percepito indebitamente il reddito e la pensione di cittadinanza. La decisione è stata presa dal Gup di Teramo, Marco Procaccini. La vicenda è riportata oggi dai quotidiani Il Centro e Il Messaggero nell’edizione Abruzzo.
Secondo l’accusa, il frate avrebbe presentato richieste all’Inps di Teramo nel 2020 e nel 2022, dichiarando di vivere da solo. Questa omissione gli avrebbe permesso di ricevere somme superiori rispetto a quelle spettanti. Anche i genitori sono accusati di aver ottenuto importi più alti della pensione di cittadinanza tra il 2019 e il 2022.
L’inchiesta è partita a seguito di controlli a campione effettuati dalla Guardia di Finanza.
Il processo inizierà a luglio.