Il limite giornaliero di PM10 è stato superato per sette giorni in alcune zone
Nel corso del 2024, la qualità dell’aria in Italia ha continuato a migliorare, seppur lentamente, con alcune criticità che permangono in determinate zone del Paese. È quanto emerge dall’ultimo rapporto annuale del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), che fotografa una situazione nel complesso positiva, rispecchiata anche dai dati relativi all’Abruzzo, dove non si sono registrate particolari situazioni di allarme.
In particolare, il limite giornaliero di PM10 è stato superato per sette giorni nelle aree industriali di Atessa (Chieti) e Montesilvano (Pescara), mentre a Pescara (Teatro D’Annunzio), L’Aquila (Amiternum) e Teramo (Porta Madonna) il numero di sforamenti è stato pari a otto. Chieti (Scuola Antonelli) ha registrato cinque giorni di superamento del limite. Tuttavia, il valore annuale del PM2,5 è rimasto entro i parametri previsti in tutte le stazioni di monitoraggio regionali, così come quello del biossido di azoto (NO2). Inoltre, non si sono verificati superamenti della soglia di allarme per l’ozono.
"I dati riportati relativi al 2024, elaborati dalle Arpa immediatamente alla fine dell’anno – si legge nel report – comprendono solo una parte di quelli ottenuti da punti di misura non automatici, che richiedono analisi di laboratorio e saranno disponibili nei prossimi mesi". Un quadro, dunque, che conferma il trend positivo degli ultimi anni, ma che evidenzia ancora margini di miglioramento per garantire una qualità dell’aria sempre più salubre su tutto il territorio nazionale.