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ico title sx Il criminologo Musacchio nelle scuole di Giulianova e Teramo per parlare di mafie e fentanyl ico title dx

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Il docente italo-americano porta la sua campagna di prevenzione nelle scuole italiane ed europee

Vincenzo Musacchio, criminologo e docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale al RIACS di Newark (USA), allievo prediletto di Antonino Caponnetto con il quale ha condiviso un percorso formativo fino alla sua scomparsa, prosegue il suo giro nelle scuole italiane per portare avanti la campagna di prevenzione contro il fentanyl, una droga sintetica veramente pericolosa che ha già causato un numero impressionante di vittime negli Stati Uniti. In quest’azione di contrasto collaborerà con figure di caratura internazionale come Anne Milgram, direttrice della DEA (Drug Enforcement Administration), e Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse (NIDA), per sensibilizzare gli studenti sui gravi pericoli legati a questa sostanza. “Il fentanyl è una delle droghe più potenti e pericolose mai apparse sul mercato degli stupefacenti”. “Basta un milligrammo per uccidere una persona”. “La sua facilità di accesso, specialmente online, rappresenta un rischio enorme per i nostri giovani”, ha spiegato Musacchio in un suo recente intervento presso il Parlamento europeo, dove ha anche anticipato i contenuti della sua campagna di prevenzione nelle scuole italiane ed europee. Questa sarà rivolta principalmente ai giovani under 20, considerati tra i più vulnerabili. Musacchio ha ricordato che il fentanyl, una sostanza invisibile e inodore per i cani antidroga, è prodotto illegalmente e distribuito in varie forme, tra cui in polvere e fiale. “Negli Stati Uniti - ha spiegato - le morti da fentanyl hanno raggiunto i contorni di una vera e propria guerra, con oltre 200mila vittime negli ultimi tre anni”. “Questa droga sta alterando il mercato degli oppiacei con gravi conseguenze medico-sociali”. Il fentanyl è particolarmente insidioso per la sua convenienza produttiva e il notevole ritorno economico garantito alle organizzazioni criminali. “Un solo chilogrammo di fentanyl costa circa diecimila euro ma consente di produrre un milione di pasticche che possono fruttare fino a venti milioni di euro sul mercato nero”, ha sottolineato ancora Musacchio, evidenziando come questa sostanza stia già attirando l'attenzione delle mafie italiane (in primis la ‘ndrangheta), soprattutto sul mercato europeo. La campagna di prevenzione si concentrerà su un'opera di sensibilizzazione nelle scuole e nelle carceri, ambienti in cui il fentanyl potrebbe avere effetti devastanti. “Spiegheremo ai giovani cos'è il fentanyl e perché è pericolosissimo”. “L'obiettivo è intercettare e ridurre ai minimi termini l'accesso di questa sostanza in Italia, prima che diventi una piaga com’è già accaduto negli Stati Uniti", ha concluso Musacchio. Il criminologo, su invito di Luigia Caponi, Presidente di NED (New European Dream) sarà a Giulianova il 14 marzo e a Teramo il 1° aprile.

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