"La città rischia di perdere tempo su un’emergenza scolastica"
Il Comune di Teramo ha rinviato al 13 marzo il Consiglio comunale previsto inizialmente per domani e che doveva approvare il permesso a costruire per i moduli del Delfico.
La nota infatti riporta:
La conferenza dei capigruppo, su proposta del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Melarangelo, ha deciso di rinviare a giovedì 13 marzo, alle ore ore 15:00, la seduta di consiglio inizialmente prevista per domani.
Una proposta, quella avanzata dal Presidente Melarangelo e accolta dalla conferenza dei capigruppo all’unanimità dei presenti, nata dalla constatazione che sebbene tutti gli atti previsti per la discussione in consiglio fossero pronti e disponibili, alcuni allegati cartografici, come indicato nella delibera trasmessa ai consiglieri, erano depositati all’ufficio tecnico anziché in segreteria generale.
“La decisione di rinviare la seduta è stata assunta per garantire la massima trasparenza – precisa il Presidente del Consiglio Comunale - e per evitare di limitare la discussione in consiglio ad aspetti formali e regolamentari. Come deciso dalla conferenza dei capigruppo il consiglio si riunirà dunque il 13 marzo, alle ore 15:00”.
All’Ordine del giorno i i seguenti argomenti:
1) PNRR PNC SISMA SUBMISURA B.2.2. PROGETTO “MAGIC ITALY’S CENTRE” FINANZIATO DAL PIANO NAZIONALE COMPLEMENTARE–NEXT APPENNINO.CUP:D45B23000700006. RATIFICA ATTO DI AGGREGAZIONE. APPROVAZIONE PROPOSTA PROGETTUALE DEFINITIVA E SCHEMA CONTRATTO CONCESSIONE;
2) APPROVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 14 DPR 380/2001 PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA PER REALIZZAZIONE M.U.S.P. - PROPRIETA' PROVINCIA DI TERAMO- PER FAR FRONTE ALL'EMERGENZA RELATIVA AL SEQUESTRO DELL'EDIFICIO SCOLASTICO “M. DELFICO” DI TERAMO.
In seguito a questa notizia, il presidente della provincia teramana, Camillo D'Angelo, replica deciso:
“Quello che è accaduto oggi in Comune supera il limite della normale comprensione. Come si possa passare sulla testa delle urgenze che riguardano centinaia di studenti per mere ragioni di bottega, appartenenza a questo o a quel gruppo politico, minoranza o opposizione. A chi importa? Non certo ai ragazzi e alle loro famiglie.
Proviamo a spiegare a questi studenti, nostri figli, perché salta un Consiglio Comunale che deve approvare l’autorizzazione in deroga – un adempimento quasi banale per procedura e normativa – del Convitto modulare che dobbiamo installare perchè la loro scuola è stata sequestrata e chiusa?
Proviamo a spiegarlo a loro, ai ragazzi che alloggiavano al Convitto e che ora sono in una stanza d’albergo, per quale motivo, il Consiglio Comunale di Teramo, forse, dovrà rinviare l’argomento.
Provate a spiegarlo a loro. Io chiedo un sito e una soluzione da ottobre. La Provincia ha fatto tutto quanto ha potuto e alla fine abbiamo scelto l’unico sito di nostra proprietà: quello dell’area della Cona dove c’è spazio per tutti.
Provate a spiegarlo anche alle dirigenti scolastiche che hanno convenuto che l’area della Cona era il male minore; che hanno fatto l’open day qualche settimana fa e hanno preso le pre-iscrizioni indicando l’area della Cona.
La Provincia ha un problema, agire rapidamente per garantire che a settembre ci sia una scuola e un Convitto per far fronte alla chiusura del Delfico per ragioni di sicurezza da parte della magistratura.
Le aree del parcheggio di San Francesco e quella della D’Alessandro, non sono idonee e sufficienti a riunire tutti i Licei e tutti i Convittori. Il vecchio stadio non è disponibile.
I tempi sono strettissimi, faccio un appello. Ogni perdita di tempo è una perdita di tempo che produce un danno agli studenti, alle famiglie ai docenti e ai convittori.
Ogni dilazione, quindi, è più che strumentale e aggrapparsi ai sofismi regolamentari e burocratici, in un caso come questo che rientra fra le tipologie emergenziali, lascia senza parole. Ma la Provincia non si arrende. Lo dobbiamo ai nostri studenti. Mi auguro che la nottata porti consiglio a tutti”.