Tra gli interventi dei carabinieri, fermato un uomo con un coltello nei pressi di un supermercato
A Teramo i Carabinieri della locale Compagnia hanno effettuato dei servizi di controllo straordinario del territorio concentrati sia nel centro città che nelle periferie.
Numerose le operazioni portate avanti dai militari.
Un uomo è stato denunciato per uso di atto falso. Lo stesso si è presentato in una farmacia della città esibendo una ricetta per l’acquisto di un medicinale a base di “oppiacei”, specialità che impone una cessione da parte del farmacista solo dietro presentazione di ricetta medica. Il sanitario dopo aver fornito il medicinale richiesto ha fatto ulteriori controlli sulla ricetta che è risultata verosimilmente falsa e pertanto ha avvisato i Carabinieri che, dopo essere intervenuti e aver acclarato la falsità della ricetta, si sono messi alla ricerca dell’acquirente che è stato bloccato. Il medicinale e la ricetta sono stati posti sotto sequestro.
Un uomo è stato denunciato per detenzione abusiva di armi. Lo stesso veniva sorpreso nell’orario di chiusura di un supermercato, mentre si aggirava nei parcheggi con fare sospetto. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di un grosso coltello a serramanico che è stato sequestrato.
Sono stati effettuati 4 interventi in altrettante abitazioni del centro città in quanto degli anziani erano stati contattati telefonicamente da un sedicente carabiniere che chiedeva soldi per liberare un parente che era trattenuto in caserma. In nessuno dei casi segnalati le vittime individuate sono cadute nel tranello: hanno chiamato i Carabinieri fornendo utili elementi per addivenire al rintraccio dei truffatori. I Militari intervenuti nelle abitazioni degli anziani si sono intrattenuti con loro per tranquillizzarli quindi si sono attivati per acquisire testimonianze, immagini delle videocamere e ogni altro elemento utile a poter identificare i malviventi che continuano con il solito copione a cercare di mettere a segno questa odiosa pratica truffaldina. I Carabinieri di Teramo considerano la lotta a questa tipologia di reato unitamente ai reati che colpiscono le c.d. “fasce deboli” una priorità nella quotidiana attività di servizio, con molteplici iniziative preventive e serrate investigazioni in chiave repressiva.