Dopo l'invasione di turisti a fine gennaio, il flusso turistico si riduce, ma l'organizzazione resta invariata
Il picco di afflusso turistico che aveva caratterizzato il 26 gennaio sembra ormai un ricordo lontano: a Roccaraso, la località abruzzese dell'Alto Sangro che aveva subito una vera e propria invasione da parte dei turisti campani, l'effetto dei tiktoker sembra svanito.
Per il weekend sulla neve, nonostante le condizioni meteo favorevoli dell'ultima domenica di febbraio, sono stati prenotati solo 24 bus turistici per la gita a Roccaraso.
Anche se i numeri sono più contenuti, le misure di regolamentazione decise in collaborazione con il Prefetto dell'Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, restano in vigore fino al 2 marzo. Ogni bus dovrà seguire un percorso prestabilito, accedendo dalla strada Marsicana 83, che collega Castel di Sangro e Rioniero Sannitico, per raggiungere la statale 17, fermarsi all'Istituto alberghiero e scaricare i passeggeri vicino allo stadio di Castel di Sangro.
Nel weekend del 15 e 16 febbraio erano stati 40 i bus autorizzati, una cifra ben lontana dai 250 registrati a fine gennaio, quando il flusso di turisti aveva messo a dura prova la viabilità e l'ordine pubblico.