Tra gli imputati anche il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri
Ha preso il via stamani al Tribunale di Pescara, davanti al giudice Michela Di Fine, il processo su appalti e tangenti alla Asl di Pescara
Si tratta del primo filone relativo alle influenze dell’imprenditore Vincenzo Marinelli, morto il 24 ottobre 2024 a 88 anni, nei confronti di politici e funzionari attraverso tangenti e regalie varie. Sul banco degli imputati dieci persone fisiche e tre società. Le accuse, sostenute dai Pm Andrea Papalia e Andrea Di Giovanni, vanno dalla corruzione alla turbata libertà degli incanti all’evasione fiscale, al fine di creare fondi da utilizzare come “mazzette”. Tra gli imputati anche il presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri, le figlie di Marinelli e funzionari della Asl. L’udienza di questa mattina è stata caratterizzata da alcune eccezioni presentate da avvocati difensori, riguardanti la
costituzione delle parti civili. Il giudice Di Fine ha rinviato lo scioglimento delle riserve, sulla questione, alla prossima udienza fissata al 17 aprile alle ore 10.00. In quella circostanza verranno ammesse anche le prove e contestualmente verrà presa una decisione anche riguardo alla
possibile unificazione con un altro processo – prima udienza martedì prossimo 25 febbraio – sempre relativo all’inchiesta Marinelli, nel quale, anche se nei confronti di imputati diversi, vengono prese in esame le stesse intercettazioni e anche diversi testimoni in comune. Di Fine ha motivato il rinvio sostenendo che ha necessità di consultare tutti i verbali delle udienze preliminari prima di prendere una decisione.
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