La Commissione di Vigilanza segnala criticità su sovraffollamento e personale
La Commissione di Vigilanza, presieduta da Sandro Mariani, si è confrontata questa mattina sulla situazione del carcere di Castrogno (Teramo), focalizzando l’attenzione sullo stato generale del sistema detentivo nella Regione Abruzzo. “Abbiamo ascoltato con grande attenzione le parole della Garante dei Detenuti, Monia Scalera, della direttrice del carcere di Teramo, Maria Lucia Avantaggiato e dei rappresentanti delle varie sigle sindacali della polizia penitenziaria”, ha dichiarato Mariani a margine della seduta. “Quello che è emerso è indubbiamente un quadro difficile – spiega - con delle condizioni strutturali molto complesse all’interno della casa circondariale, dove convive una popolazione carceraria variegata, che indiscutibilmente supera gli standard ottimali e rende quindi difficoltosa la coabitazione pacifica all’interno di una struttura in cui coesistono tante situazioni e problematiche differenti. Per non parlare poi delle quotidiane difficoltà in cui lavorano gli agenti in servizio nella struttura, costretti ad operare in condizioni precarie, tra problematiche legate al sovraffollamento e le carenze di organico che si trascinano da anni, a Teramo come in tutto il Paese, con turni massacranti e rischi crescenti” sottolinea il presidente Sandro Mariani. “In questi ultimi anni tanto è stato fatto per migliorare le condizioni all'interno del carcere di Teramo – conclude - ma dalla discussione in commissione è emerso in maniera evidente che sono numerose le cose che vanno ancora fatte per renderlo un carcere vivibile in maniera dignitosa”. Tra i rappresentanti delle sigle sindacali della polizia penitenziaria, sono intervenuti Nicola di Felice (Osapp); Giuseppe Ninu e Giuseppe Pollini, (rispettivamente segretario regionale e vice Sappe); Ruggero Di Giovanni (Uilpa polizia penitenziaria Abruzzo); Beniamino Salvi (CGIL Abruzzo/Molise) e Massimo Scardicchio (Uspp). L’occasione è stata utile per condividere la carenza di organico, il sovraffollamento e le criticità inerenti in generale l’edilizia penitenziaria e i servizi sanitari che i commissari rappresenteranno nelle sedi opportune.
La Commissione, inoltre, ha proseguito l’approfondimento delle progettualità inerenti il raddoppio ferroviario Pescara-Roma, ascoltando in particolar modo i rappresentanti dei territori. Sono intervenuti, il vice presidente della provincia di Pescara, Giorgio De Luca; il sindaco reggente di Bussi, Paolo Salvatore; il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso; Giordano Di Fiore, sindaco di Scafa; Diego Ferrara, sindaco di Chieti e Vittorio Tarquinio, vice sindaco di Tocco da Casauria. Alcune problematiche sui lavoratori dell’Arap, Azienda regionale attività produttive, sono state poi discusse alla presenza del direttore generale, Antonio Morgante; con le rappresentanze sindacali, tra cui Tonino Di Gianmartino (Uil-Fpl Abruzzo); e Patrizia Gabriele, responsabile economato Arap.