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ico title sx Roseto. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia: “Un sistema che premia pochi a scapito della città” ico title dx

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Il centrodestra attacca la gestione amministrativa targata Nugnes, denunciando favoritismi e scarsa trasparenza

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia intervengono sulla recente revoca dell’Avviso Pubblico per la gestione della biblioteca comunale, decisa con la Determina n. 22 del 17 febbraio. Le forze di opposizione denunciano quella che definiscono una gestione opaca e consolidata dell’amministrazione Nugnes, accusandola di mancanza di trasparenza e favoritismi. I partiti ribadiscono il loro impegno nel contrastare questo sistema e nel proporre un’alternativa amministrativa basata su regole chiare e rispetto dell’interesse pubblico.

La nota completa:

L’incredibile retromarcia dell’amministrazione Nugnes sull’Avviso Pubblico relativo alla biblioteca, sancita con la Determina n. 22 del 17 febbraio c.a., con la quale si annulla l'ennesima manifestazione di interesse con capofila l'associazione di Luciani,  impone una riflessione che va ben oltre il singolo episodio.

Se la storia ha reso celebre il famigerato “schema Ponzi”, la Roseto di oggi consegna alle cronache lo “schema svolta”, che potremmo più propriamente definire “schema svelti”: un modus operandi amministrativo consolidato in quasi quattro anni di governo, in cui tutti i protagonisti portano una chiara responsabilità.

• La politica, quella con la “p” minuscola, dove il falso interesse pubblico maschera dinamiche di favori personali e, in molti casi, di interessi privati.

• I settori amministrativi dell’Ente, con i rispettivi responsabili, che avallano con disinvoltura giochi di parte e imposizioni politiche, ignorando con superficialità le regole.

• La società civile, pronta a fornire attori e comparse per il teatro del protagonismo e del tornaconto personale.

Particolarmente grave è il fatto che protagonisti di questa decadenza rosetana siano spesso giovani o giovanissimi, con il tacito e distaccato patrocinio dei politici di lungo corso, più preoccupati di offrire “scialuppe di salvataggio” agli ex colleghi dirigenti che di garantire il buon governo della città.

Questa logica perversa emerge chiaramente, atti alla mano, non come episodio isolato, ma come un metodo diffuso, radicato in vari ambiti dell’amministrazione cittadina, con un fine evidente: consolidare un feroce controllo sociale, economico ed elettorale, calpestando etica, buon senso e trasparenza.

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ribadiscono il proprio no a questo sistema spietato, impegnandosi a contrastarlo con determinazione e a proporre ai cittadini di Roseto un modello di amministrazione fondato su chiarezza, rispetto delle regole e azioni concrete per lo sviluppo della città.

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