"Sacchetti lasciati nei vecchi punti di raccolta e nelle periferie: un fenomeno che degrada la città e aumenta i costi"
A Pescara si moltiplicano i casi di rifiuti abbandonati in punti dove i cassonetti non esistono più da tempo. Una cattiva abitudine che contribuisce al degrado urbano e aumenta i costi di gestione per l’azienda incaricata della raccolta. «Una città è pulita se non viene sporcata» sottolinea Giancarlo Odoardi di Rifiuti Zero Abruzzo, invitando i cittadini a un maggiore senso civico per contrastare il fenomeno.
La nota completa:
Nella città in cui vivo, sempre più spesso si incontrano sacchetti di rifiuti vaganti, lasciati ai margini delle strade e nei luoghi più impensabili. Un fenomeno che desta una decisa indignazione ma anche una certa curiosità: perché questi sacchetti, pur essendo ben legati e apparentemente messi in ordine, vengono depositati in spazi dove non è previsto alcun conferimento? Un caso emblematico è quello che ho rilevato di nuovo due giorni fa, ma anche ogni volta che ci passo, insieme ai parcheggi abusivi, in via De Gasperi, neipressi dell’accesso alla golena sud, dove sembra che alcuni cittadini mantengano ancora viva la memoria della presenza, in passato, di cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Nonostante questi siano stati rimossi da tempo, c’è chi pensa di poter continuare ad utilizzarne l’antica funzione, lasciando i propri sacchetti nello stesso punto, sotto il palo.
È facile imbattersi in situazioni simili, specialmente nelle zone decentrate della città, meno in vista e quindi più “comode” per un conferimento irregolare (l’altra foto è nei pressi della circonvallazione sud, in corso di demolizione). Un’abitudine che rischia di diventare la normalità agli occhi di molti cittadini, che si abituano a convivere con queste immagini di degrado senza dire nulla. Tuttavia, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti non può certo chiudere un occhio. Per garantire il decoro urbano, i suoi operatori devono intervenire periodicamente per raccogliere questi segni di inciviltà, con un inevitabile incremento dei costi operativi.
Ho segnalato questa situazione al presidente di Ambiente Spa, il quale mi ha ovviamente confermato l’irregolarità dei conferimenti. Una città è pulita se, prima di tutto, non viene sporcata: rispettare il regolamento di igiene urbana e adottare un comportamento più civile e responsabile sono le basi per un vivere comune decoroso. Solo così si può sperare di contrastare questa pessima abitudine e preservare il nostro ambiente urbano.
Giancarlo Odoardi – Rifiuti Zero Abruzzo