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ico title sx Futuro delle terme di Caramanico, Marsilio: "Lavoriamo per una soluzione attrattiva e sostenibile" ico title dx

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Il presidente della Regione Abruzzo replica al sindaco Parone e fa il punto sugli interventi per il termalismo regionale

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha ribadito l’impegno del governo regionale per trovare la soluzione più efficace per Caramanico Terme, integrandola in una strategia di rilancio complessiva del termalismo regionale, affinché possa diventare un settore realmente attrattivo.

Marsilio ha risposto alla lettera del 6 febbraio inviata dal sindaco di Caramanico Terme, Franco Parone, nella quale si chiedeva, in caso di rinuncia o decadenza dell’ultima società rimasta in gara per la concessione della sorgente "Santa Croce Pisciarello", di assegnarla direttamente al Comune, evitando una nuova asta pubblica e conseguenti ritardi.

Il governatore ha però sottolineato che, sebbene la richiesta sembri la via più immediata, attualmente non è praticabile, in quanto in contrasto con la normativa vigente che regola le procedure di assegnazione.

Critiche e scelte strategiche
Marsilio ha poi ricordato le polemiche ricevute dalle opposizioni in Consiglio regionale, che avrebbero preferito un’asta pubblica per l’assegnazione delle concessioni termali insieme allo stabilimento oggetto della procedura fallimentare. "Questa possibilità è stata valutata – ha spiegato – perché apparentemente più diretta per sbloccare la situazione. Tuttavia, si è rivelata inapplicabile per motivi normativi, così come l'ipotesi di un acquisto diretto del bene da parte della Regione".

Il presidente ha evidenziato che il governo regionale ha agito tempestivamente per sensibilizzare il tribunale fallimentare, con l’obiettivo di ottenere un affidamento provvisorio della concessione. Ha poi sottolineato l’impegno dell’amministrazione per il rilancio del termalismo, citando gli interventi già realizzati a Popoli e Rivisondoli.

"Rigetto l’accusa di aver favorito un Comune rispetto a un altro – ha dichiarato Marsilio – perché l’Abruzzo deve crescere nel suo insieme. Proprio per questo motivo, abbiamo inserito nel programma FSC 2021-2027 un finanziamento da 9,5 milioni di euro per la realizzazione del complesso delle piscine termali di Caramanico, come richiesto dalla precedente amministrazione comunale. Si tratta di un investimento record per il settore".

Oltre a questo, nel luglio 2023 la Regione ha concesso al Comune l’utilizzo delle acque termali a fini turistici e ricettivi, escludendone però l’impiego sanitario e ludico-ricreativo. Ora si attende di capire quali iniziative siano state messe in campo nei sei mesi successivi.

Verso una soluzione di mercato
Marsilio auspica che il prezzo di base dell’asta venga riportato a livelli più appetibili, così da attirare investitori privati interessati a rilanciare il parco termale.

"Mi auguro che i fondi stanziati per Caramanico possano essere utilizzati rapidamente e che il Comune garantisca continuità amministrativa, così da portare avanti progetti complessi indipendentemente dall’alternanza delle amministrazioni", ha concluso.

Infine, il presidente si è detto disponibile a ridiscutere la concessione delle acque per un uso sanitario, qualora nel breve termine non emergesse una soluzione di mercato convincente.

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