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ico title sx Il Giorno del Ricordo e la memoria condivisa: una lezione di storia per le nuove generazioni ico title dx

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All’Istituto Alessandrini-Marino di Teramo un incontro per approfondire il dramma delle foibe e il valore del ricordo

Martedì 11 febbraio 2025, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, il giornalista Giorgio La Porta ha incontrato gli studenti, le studentesse e i docenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto per trattare il tema “FOIBE: la storia nascosta”.L’incontro è stato moderato dalla giornalista Francesca Martinelli.

Dopo i saluti, la dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati ha ringraziato pubblicamente Leo Nodari, presidente dell’associazione di promozione sociale “Società civile”, per aver dato la possibilità alle scuole del territorio regionale di usufruire di importanti momenti di confronto, di uscire dai libri di storia e cercare di cogliere, attraverso le riflessioni proposte, anche delle sfumature, delle interpretazioni e dei passaggi conoscitivi che, talvolta, possono non essere sufficientemente chiari attraverso uno studio ordinato in aula con i libri di storia. 

Successivamente ha preso la parola Alberto Di Gaetano, viceprefetto di Teramo, il quale ha sottolineato come la tragedia delle foibe sia stata per troppi anni sottaciuta, nonostante che, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, abbia coinvolto tantissimi italiani in una sorta di vendetta dei partigiani del maresciallo Tito per quella era stata la persecuzione dei fascisti nei confronti degli sloveni. Inoltre, ha posto all’attenzione degli studenti due celebrazioni annuali molto significative, ossia quelle del 27 gennaio (Giorno della Memoria, per commemorare le vittime della Shoah) e del 10 febbraio (Giorno del Ricordo, per le vittime della tragedia delle foibe), invitandoli a riflettere sull’importanza delle due parole “Memoria” e “Ricordo” affinché in futuro queste tragedie non si ripetano mai più.

Infine,il tanto atteso intervento dello storico Giorgio La Porta, già portavoce del Presidente della Camera dei deputati, consulente al Parlamento Europeo e influencer tra i profili X (ex Twitter) più seguiti in Italia.In particolare, ha sottolineato che ”abbiamo il dovere di ricordare, abbiamo il dovere di riportare nei libri di storia quelle pagine strappate con una violenza inaudita. Trenta anni fa non si poteva parlare di foibe; oggi sarebbe impossibile tornare indietro. Ma la ricerca storica deve andare avanti e approfondire sempre di più, a costo di essere scomoda e antipatica. L’Italia ha bisogno di una memoria storica condivisa e non è imbrattando le foibe o boicottando i dibattiti che otterremo tale obiettivo”.

L’intervento di La Porta è stato seguito dai presenti con grande attenzione e, al termine, si è aperto un interessante dibattito con gli studenti che hanno formulato domande significative al relatore, il quale ha risposto in modo chiaro ed esaustivo.

“L'umanità e il suo inestimabile valore al centro della cultura che la scuola promuove quotidianamente, conoscere spaccati di tanta crudeltà al fine di favorire futuri robusti di democrazia e di persone di pace” - ha concluso la dirigente scolastica Fatigati. 

Tra i presenti all’incontro anche la dott.ssa Maria Di Domenico e il prof. Davide Mastroianni. 

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