Situazione tragica tra sovraffollamento dei detenuti e carenza di personale: "Persa funzione educativa"
Centinaia di detenuti in più e centinaia di agenti di polizia penitenziaria in meno, zone non fruibili, una struttura fatiscente, manca la continuità dell'acqua calda. È la tragica situazione del carcere di Castrogno, sollevata dalle cronache quotidiane e dai sindacati di polizia penitenziaria, e rimarcata oggi dal Senatore Michele Fina che ha tenuto una conferenza stampa a Teramo.
«Stiamo perdendo la funzione di recupero del carcere, i detenuti escono incattiviti, il personale abbandona, aumentano i suicidi, solo 10 sono i detenuti coinvolti nel lavoro. E il governo non fa niente». Insieme a lui in conferenza stampa anche il Sindaco Gianguido D'Alberto, il vice presidente della Provincia Andrea Core, il consigliere regionale Dino Pepe, il presidente della Camera Penale di Teramo l'avvocato Gennaro Lettieri e il segretario provinciale del Sappe Giuseppe Pallini.
Sul tavolo i numeri del sovraffollamento dei detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 255 detenuti, l’istituto ne ospita ben 430, l’80% in più del previsto; e i numeri della carenza di personale che conta 144 agenti di Polizia Penitenziaria a fronte di un organico che prevede oltre 215 membri. Quali sono allora le soluzioni? Per il Senatore Fina è necessario «Evitare di prevedere per ogni caso la via del carcere, provare a recuperare il detenuto, intervenire sulla struttura, decongestionare le carceri, assumere personale e, soprattutto, tramutare la pena in attività lavorativa, evitare di tenere i detenuti costretti intere giornate al chiuso. Castrogno è l'emblema di come non si gestiscono gli istituti penitenziari perché si pensa che debbano essere lasciati in un angolo d'ombra perché i detenuti è meglio dimenticarli, ma non è così. Siamo il paese di Cesare Beccaria».
Fina ha spiegato poi di aver presentato un'interrogazione a cui il Governo dovrà fornire risposte «punto su punto, anche perché a Teramo non è rispettato nessuno dei parametri previsti». Quindi Teramo è il peggior carcere d'Italia? Per Fina sì, a Teramo siamo messi peggio che nel resto d'Italia.