“Disavanzi, anticipazioni di tesoreria e parametri di deficitarietà richiedono interventi urgenti”
I gruppi consiliari di opposizione Prospettiva Atri, Azione Atri, PD Atri, Movimento 5 Stelle Atri e Officina Atriana commentano la recente delibera della Corte dei Conti, che ha evidenziato criticità nei bilanci del Comune di Atri relativi agli anni 2021, 2022 e 2023. “Le nostre denunce erano fondate – dichiarano – i conti presentano disavanzi significativi, problemi nella gestione dei residui e un uso eccessivo dell’anticipazione di tesoreria.” La magistratura contabile ha chiesto all’amministrazione comunale di adottare, entro 60 giorni, misure idonee a riequilibrare la gestione finanziaria e superare le criticità riscontrate.
La nota completa:
Dopo che i gruppi di opposizione l’hanno ripetuto in ogni dichiarazione di voto contrario sul bilancio in Consiglio Comunale dal 2018, e nella passata campagna elettorale su ogni palco e in ogni modo, ora a confermarlo è stata la Magistratura della Corte dei Conti con la delibera n. 323/2024/PRSP.
La Corte dei Conti, nell’esame dei bilanci preventivi e consuntivi degli Enti locali, ha il compito di verificare il rispetto degli equilibri di bilancio, i vincoli in materia di indebitamento e la relativa sostenibilità, nonché la presenza di irregolarità potenzialmente idonee a determinare squilibri economico-finanziari: oggetto del giudizio è, dunque, il “bene pubblico” bilancio e la sua conformità al diritto.
Nell’esercizio di questa funzione, la Corte dei Conti ha analizzato le relazioni ai rendiconti 2021, 2022 e 2023, redatte dall’Organo di revisione del Comune di Atri, nonché gli schemi di bilancio presenti nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) relativi ai suddetti documenti contabili, e l’ulteriore documentazione relativa al rendiconto e al bilancio di previsione presente sul sito internet istituzionale del Comune di Atri.
Nonostante l’Organo di revisione, nelle apposite relazioni ai rendiconti 2021, 2022 e 2023, abbia certificato di non “avere rilevato gravi irregolarità contabili o gravi anomalie gestionali”, il Magistrato istruttore ha, comunque, ritenuto opportuno sottoporre ad analisi la gestione finanziaria del Comune di Atri al fine di verificare la presenza di eventuali fattori di criticità e l’evoluzione delle criticità già rilevate dalla stessa Corte dei Conti con la precedente deliberazione n. 381/2021/PRSE relativa all’esercizio 2020.
LE PRINCIPALI CRITICITÀ EVIDENZIATE DALLA CORTE DEI CONTI
1 - Disavanzo di amministrazione:
€ -3.865.815,71 nel 2021
€ -3.378.991,50 nel 2022
€ -3.518.832,34 nel 2023
Proprio come Prospettiva Atri ha sostenuto durante la campagna elettorale, venendo però accusati dal Sindaco Ferretti di affermare il falso.
2 - Criticità nella gestione dei residui:
La Corte ribadisce che per una corretta gestione ordinaria dei residui passivi si dovrebbe tendere a una loro riduzione, mentre i residui attivi dovrebbero essere stabilizzati.
L’Organo di revisione, nella relazione al rendiconto 2023, ha attestato come “le previsioni di cassa del bilancio 2023 non abbiano rispecchiato gli effettivi andamenti delle entrate e delle spese e siano state effettuate sovrastime nella previsione della riscossione di entrate”, con il rischio di generare ritardi nei pagamenti e formazione di debiti pregressi in violazione dell'art. 183, comma 8, del TUEL.
3 - Ricorso costante all’anticipazione di tesoreria:
Importi non restituiti entro il 31 dicembre:
€ 2.617.301 nel 2021
€ 2.556.255,93 nel 2022
€ 916.481,97 nel 2023
Generando interessi passivi per:
€ 75.222,54 nel 2021
€ 102.254,24 nel 2022
€ 180.918,64 nel 2023
Da evidenziare che nel 2024 l'anticipazione di cassa è stata di € 4.500.000, non restituita entro la fine dell’anno, peggiorando ulteriormente la situazione.
4 - Superamento di tre parametri di deficitarietà:
2021 e 2023:
Parametro P3: anticipazioni chiuse solo contabilmente
Parametro P5: sostenibilità disavanzi effettivamente a carico dell’esercizio
2022:
Oltre ai due precedenti, mancato rispetto del Parametro P8 (capacita di riscossione totale), richiedendo ulteriori misure correttive.
5 - Mancanza di asseverazione dei prospetti dimostrativi di debiti e crediti reciproci tra il Comune di Atri e gli Organismi partecipati, in violazione del principio di veridicità dei bilanci.
LE CONCLUSIONI DELLA CORTE DEI CONTI
Il disavanzo risultante dal rendiconto 2023 conferma una gestione contabile carente.
Il mancato rispetto dei parametri P3, P5 e P8 rappresenta una seria criticità nella gestione finanziaria.
Le misure di riequilibrio adottate finora non sono state sufficienti, rendendo necessaria la valutazione di ulteriori interventi correttivi, come il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale (ex art. 243 bis del TUEL).
La Corte ha imposto all'Amministrazione Comunale di Atri di adottare entro 60 giorni misure correttive, da sottoporre alla valutazione del Consiglio Comunale e asseverate dall'Organo di revisione.
IL FALLIMENTO DEL SINDACO FERRETTI
La Corte dei Conti ha bocciato la gestione del Sindaco Ferretti, che ha speso più di quanto il Comune potesse permettersi, portando Atri verso il dissesto finanziario.
L'IMPEGNO DELL'OPPOSIZIONE
Il Gruppo Consiliare Prospettiva Atri vigilerà con azioni propositive per evitare la dichiarazione di dissesto, che sarebbe un disastro per la città e per i cittadini, specialmente per le fasce più deboli.
Caro Ferretti, vi aspettiamo in Consiglio Comunale per valutare le azioni che metterete in campo.
Ma una cosa è certa: la responsabilità politica di questo disastro finanziario è del Sindaco Ferretti, della sua Giunta e della sua maggioranza.
Prospettiva Atri
Azione Atri
PD Atri
Movimento 5 Stelle Atri
Officina Atriana