"Da settimane si rincorrono nomi sui giornali ma il sindaco non prende decisioni"
"Lo scrivente Consorzio manifesta nuovamente la propria delusione per la “non gestione” del Sindaco di Teramo, il quale dopo 6 anni e mezzo di mandato persevera nel rinviare le proprie necessarie decisioni, a tutto danno dell’intera città. - inizia così la nota a firma del Consorzio Shopping Teramo centro -
Davvero incredibile dover constatare che l’Area amministrativa più cruciale del Comune, ovvero quella delle Opere Pubbliche e della Manutenzione, quella preposta – per intenderci – ai lavori di urbanizzazione, alle strade, all’illuminazione, alla protezione civile e gestione delle emergenze, alla manutenzione del verde pubblico, alla mobilità, traffico e viabilità, alla gestione degli impianti sportivi, sia priva di un proprio dirigente dalla fine dell’anno 2024, senza essere riusciti a garantire la necessaria continuità dirigenziale in settori chiave dell’Amministrazione.
La predetta Area è stata affidata ad interim ad altro Dirigente dell’Ente, nelle more dell’espletamento della selezione pubblica che dovrebbe consentire al Sindaco di nominare un nuovo dirigente a tempo determinato.
Incidentalmente, vorremmo segnalare che varie gravi problematiche sono state gestite dall’Area tecnica in questione: dal contratto dei parcheggi a raso con la Easy Help che ha prodotto sicuramente un danno alla fruizione del centro storico, alla questione della locazione dell’ex esercizio commerciale “Sottosopra” che ha causato centinaia di migliaia di euro di esborsi a carico del bilancio comunale, dalla vicenda del PEF dello Stadio Bonolis con le note conseguenze, all’attuale realizzazione della pista ciclopedonale su Via De Gasperi e Via Po che ha peggiorato di parecchio la transitabilità sull’ex Stradone, solo per citare esempi eclatanti.
Questo per sottolineare come sia fondamentale individuare una figura competente e all’altezza del ruolo delicato e impattante sulla vivibilità della città.
Sui giornali, settimane fa, si sono rincorsi i plausibili nomi del dirigente da nominarsi a cura del Sindaco, ma incredibilmente la questione si trascina senza un finale, senza un nome, senza una guida titolare dell’Area più sensibile per la vitalità di Teramo.
Ci permettiamo di suggerire al primo cittadino di essere particolarmente accorto sulla scelta del nominativo, perché cedere a pressioni politiche o di bottega potrebbe rivelarsi ulteriormente dannoso per il futuro della città.
D’Alberto dimostri di avere il coraggio di uscire dagli schemi della politica locale e di optare per una soluzione qualificata che possa lavorare liberamente e unicamente per il bene della comunità".