Aperto un tavolo tecnico al Ministero del Lavoro
I call center abruzzesi hanno aderito alla protesta nazionale contro l’applicazione del nuovo contratto collettivo firmato da Cisal e Assocontact. Ieri si sono fermati i lavoratori delle sedi Tecnocall di L’Aquila, Avezzano e Pescara, oltre a quelli della 3G di Sulmona, partecipando ai sit-in organizzati davanti alle aziende e alla Prefettura di Pescara.
Una delegazione di lavoratori aquilani si è recata a Roma, dove, insieme ai rappresentanti nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Telecomunicazione, è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Ministero del Lavoro. Durante l’incontro è stata concordata l’apertura di un tavolo tecnico, in vista del confronto del prossimo 12 febbraio sul settore delle telecomunicazioni. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento del contratto nazionale Tlc come riferimento per i lavoratori del comparto.