Una strada a sé che collega Teramo a Giulianova passando per tutti i comuni del Tordino
"È già in progettazione per 400 mila euro (Studio di ingegneria TPS) quella che insieme alla pista della costa, rappresenta una dorsale portante: la strada ciclabile che corre parallela alla ferrovia, non si incrocia mai con le carrabili (ed è quindi molto sicura) che da Teramo arriva a Giulianova, la Provincia (ufficio del PNRR) ha avanzato inoltre la richiesta di finanziamento per progettare il prolungamento di questa pista verso Montorio (un anello che sulla pianificazione provinciale si collegherà alla pista della Val Tordino). A Teramo, grazie ai finanziamenti ottenuti dal Comune per le città sedi di Università, la pista, prosegue verso Coste Sant’Agostino con le biciclette a pedalata assistita". Si leggeva così nel 2022 in uno dei comunicati della provincia di Teramo riguardo alla realizzazione di una pista ciclopedonale sul Tordino che avrebbe collegato Teramo a Giulianova.
“Un salto di qualità significativo rispetto all’idea della mobilità su due ruote: vere e proprie strade ciclabili, non semplici corsie, pensando certamente alla crescente domanda di turismo slow e di lunga percorrenza, quindi per usi amatoriali e ricreativi, ma anche alla bicicletta come mezzo quotidiano alternativo all’autovettura”.
Viene spontaneo allora chiedersi se, alla luce di un progetto così ambizioso che prevede la realizzazione di una vera e propria strada dedicata alla ciclabile, che colleghi Teramo a Giulianova passando per tutti i comuni del Tordino, senza che si vada a intaccare le normali vie adibite al transito di auto, ciclomotori e soprattutto mezzi pesanti e di soccorso, sia stato realmente necessaro realizzare un'opera così impattante nel cuore cittadino, da parte del comune di Teramo, come i cordoli sistemati ormai da qualche settimana, che dovrebbero garantire rapidità e sicurezza negli spostamenti in bici in città. Eppure le carreggiate sono ridotte, i mezzi pesanti devono invadere la corsia opposta, è impossibile accostare per permettere a un'ambulanza di sorpassare.
Al momento non si conoscono le tempistiche di realizzazione del progetto della provincia ma era davvero necessario procedere intanto a Teramo con un'opera del genere?