Alcuni cittadini intimiditi: "Non volevano farci firmare, questo è un paese civile?"
Come annunciato dalla minoranza in consiglio comunale, anche questo sabato in piazza Martiri è presente il banchetto per la raccolta firme sulla destinazione del vecchio stadio comunale di Teramo a luogo per ospitare il complesso del Delfico, al momento in fase di realizzazione al Forti.
Un'iniziativa nel segno della democrazia: chi è d'accordo firma, chi no continua la sua passeggiata. Concetto forse poco chiaro al gruppo di tifosi che si è riunito proprio davanti al banchetto, non solo per protestare contro la raccolta firme (che potrebbe anche essere lecito), accusando di strumentalizzare l'istruzione (punto di vista che potrebbe essere lecito) ma addirittura inveendo contro i promotori e contro i partecipanti. I cittadini presenti ci hanno raccontato di veri e propri atti di intimidazione: "i tifosi hanno ribaltato il banchetto facendo cadere a terra i fogli delle firme, hanno accerchiato i promotori con fare intimidatorio, hanno sputato a terra, detto parolacce e hanno cercato di impedire che noi firmassimo. Questo sarebbe un paese civile?". È quanto ci hanno raccontato le persone che gravitavano nei pressi del banchetto. "Qualcuno ha anche palesato gesti che travalicano il confine della non violenza. Per noi è assurdo. C'è qualcuno che controlla? Dove siamo arrivati?".