Indagini in corso su Daspo e squalifiche del campo
Tre tifosi, rispettivamente di 49, 34 e 27 anni, sono stati posti agli arresti domiciliari a seguito delle indagini sugli scontri avvenuti dopo la partita di Serie D tra L’Aquila e Sambenedettese, terminata 0-3. La polizia sta lavorando per verificare ulteriori provvedimenti, come il Daspo e possibili squalifiche del campo.
Nel frattempo, le due società si accusano a vicenda per la gestione della sicurezza durante l’evento. La Sambenedettese ha respinto le ricostruzioni che imputano i disordini alla tifoseria ospite, sottolineando come la mancanza di misure adeguate abbia favorito l’accesso ai settori riservati e lo scontro tra tifoserie.
Anche L’Aquila 1927 ha preso posizione con un comunicato ufficiale, condannando con fermezza gli episodi di violenza. Il club ha dichiarato di aver rispettato tutte le indicazioni del Gos, inclusa la presenza di 18 steward, e ha invece evidenziato la mancata collaborazione della società ospite, che avrebbe fornito un numero insufficiente di personale qualificato.
L’Aquila ha inoltre ribadito il proprio impegno per garantire la sicurezza negli eventi futuri e ha inviato una comunicazione ufficiale per richiedere un risarcimento dei danni, lamentando tra l’altro colpi all’impianto led pubblicitario. Tali affermazioni potrebbero aprire un contenzioso tra i due club.