La Corte di Appello dell’Aquila respinge il ricorso della società, confermando la legittimità dell’azione comunale
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che a a novembre 2024 aveva dato ragione al Comune di Teramo sulla riacquisizione del parcheggio a raso di piazza Dante, confermando la sentenza del TAR Abruzzo, anche la giustizia civile, interessata della risoluzione della convenzione della società relativa all’intero parcheggio, conferma la correttezza dell’operato dell’ente.
La Corte di Appello dell’Aquila ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla So.Ca.Bi. contro la sentenza del Tribunale di Teramo del 31 maggio 2023, con la quale era stata sancita la risoluzione della convenzione con la società accogliendo la richiesta del Comune.
Nel considerare infondati tutti i motivi di ricorso la Corte di Appello, come si legge nella sentenza, ha evidenziato in particolare come “per quanto concerne la riduzione dei posti, la durata del periodo di gestione, l’atteggiamento tenuto dal Comune e le prove documentali prodotte devono portare ad escludere non solo l’inadempimento (che vi sarebbe certamente stato in presenza di condotte silenti dell’amministrazione) ma anche la sua imputabilità”.
Una sentenza accolta con soddisfazione dall’Amministrazione comunale, che a seguito della sentenza di primo grado aveva affidato la gestione del parcheggio interrato alla Teramo Ambiente, nelle more dei procedimenti in corso.
“Dopo le due sentenze della giustizia amministrativa, anche il tribunale civile ci ha dato ragione sia in primo grado che in appello, confermando la bontà dell’azione politico-amministrativa portata avanti da questa amministrazione fin dal suo insediamento – commenta il Sindaco Gianguido D’Alberto – con questa sentenza l’intero parcheggio di piazza Dante definitivamente rientranella piena gestione del Comune. Come ho avuto modo di evidenziare più volte, per anni la piazza era stata lasciata completamente in abbandono, senza visione amministrativa e senza alcun governo, con chiare responsabilità politiche. Per questo, fin dal primo mandato, abbiamo avviato un percorso volto a risolvere definitivamente la questione. Le diverse sentenze che hanno interessato la questione, da quella del Tar Abruzzo nel 2022 e a quella del Tribunale di Teramo di maggio 2023, da quella del Consiglio di Stato di novembre 2024 a quella della Corte di Appello dell’Aquila che ci è appena stata notificata, hanno confermato come questa Amministrazione abbia sempre agito per il bene della collettività. Si tratta dell’ennesimo risultato politico che la mia amministrazione raggiunge su un obiettivo che si era posta, recuperando nella sua pienezza al patrimonio comunale un hub fondamentale per la città ed in particolare per il centro storico cittadino, diventando parte essenziale della strategia di rilancio dello stesso”.