Numerosi arresti in provincia anche per furto di vestiario, bevande e ricettazione
Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, con il supporto delle Compagnie di Alba Adriatica, Giulianova e Teramo, hanno intensificato i controlli sul territorio, portando a termine diverse operazioni.
A Teramo, i militari della locale Stazione hanno individuato e denunciato un uomo per furto aggravato: nei primi giorni dell’anno, approfittando della distrazione del personale di un bar del centro storico, si era impossessato di alcune bottiglie di alcolici esposte su uno scaffale per un valore di circa 250 euro.
In un secondo episodio, sempre a Teramo, i militari della stessa Stazione hanno denunciato un altro uomo per furto aggravato: il soggetto, nel mese di dicembre, aveva sottratto vari capi di vestiario da un negozio nella zona commerciale di Piano d’Accio, per un valore complessivo di circa 1.000 euro. Nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto la refurtiva, che è stata posta sotto sequestro.
In un terzo caso, i militari del Radiomobile della Compagnia di Teramo hanno denunciato un uomo per ricettazione: in seguito a rapide indagini sul furto di un iPhone, avvenuto all’interno di una farmacia cittadina dove un cliente aveva inavvertitamente lasciato il dispositivo sul bancone, l’indagato è stato trovato in possesso del cellulare, che è stato successivamente restituito al legittimo proprietario dopo le formalità di rito.
Infine, a Martinsicuro, i Carabinieri hanno arrestato un uomo su cui gravava un provvedimento di cattura emesso dall’Autorità Giudiziaria di Ascoli Piceno per ricettazione. Il fermato, individuato nel parcheggio di un centro commerciale, ha reagito con violenza tentando di colpire i militari e danneggiando l’auto di servizio con calci, causando ammaccature. Ricondotto alla calma, è stato condotto presso il carcere di Teramo, dove dovrà scontare una pena di un anno e dieci mesi di reclusione; inoltre, dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.