Aumento medio di 350 euro per nucleo familiare e oltre 13 miliardi per le aziende
Un aumento di circa 350 euro sulle bollette di energia elettrica e gas è previsto per una famiglia italiana media con un contratto a prezzo indicizzato nel mercato libero nel 2025. La bolletta complessiva potrebbe superare i 2.930 euro, registrando un incremento del 13,6% rispetto ai 2.583 euro del 2024.
Anche le imprese subiranno rincari: si stima che nel 2025 le bollette di luce e gas costeranno al sistema imprenditoriale italiano 13,7 miliardi di euro in più rispetto al 2024, con un aumento del 19,2%. La spesa complessiva dovrebbe raggiungere gli 85,2 miliardi di euro, di cui 65,3 miliardi per l'energia elettrica e 19,9 miliardi per il gas. La Cgia ha calcolato questi dati basandosi su un prezzo medio dell’energia elettrica di 150 euro per MWh e del gas a 50 euro per MWh. In Abruzzo, la spesa salirà da 1.587 milioni di euro nel 2024 a 1.896 milioni nel 2025, con un incremento di 309 milioni, pari al 19,4%, suddivisi tra 207 milioni per l’energia elettrica e 102 milioni per il gas.
L’analisi di Facile.it, condotta su una famiglia tipo con consumi annui di 2.700 kWh per l’energia elettrica e 1.400 smc per il gas, si basa sull’andamento degli indici PSV e PUN nel 2024 e sulle previsioni dell’European Energy Exchange (EEX) per il 2025. Il PUN, indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, dovrebbe aumentare del 30%, passando da 0,11 €/kWh nel 2024 a 0,14 €/kWh nel 2025, mentre il PSV, riferimento per il prezzo del gas naturale all’ingrosso, dovrebbe salire del 37%, da 0,39 €/smc a 0,53 €/smc.
Il rincaro maggiore riguarderà il gas, con una spesa annuale per una famiglia tipo che passerà da 1.793 euro nel 2024 a 2.044 euro nel 2025 (+251 euro). La bolletta dell’energia elettrica aumenterà di 99 euro, passando da 790 a 889 euro.
Gli esperti avvertono che l’aumento dei costi delle materie prime impatterà soprattutto le famiglie con tariffa indicizzata, consigliando di rivedere le condizioni della propria offerta e considerare opzioni più vantaggiose, come le tariffe a prezzo bloccato.
Per verificare la convenienza dell’offerta attuale, è importante consultare la “bolletta di dettaglio”, che contiene la “spesa per la materia energia”, suddivisa in quota fissa e variabile. Confrontando queste voci con altre offerte, si può individuare la soluzione più adatta, in base ai consumi e alle abitudini d’uso. Per chi consuma poca energia, il peso della quota fissa è rilevante, mentre per chi ha consumi elevati, è cruciale il prezzo al consumo. Inoltre, è utile valutare le fasce orarie di consumo: una tariffa monoraria è consigliata per chi utilizza l’energia tutto il giorno, mentre una bioraria è più adatta a consumi concentrati al mattino o alla sera.