Abruzzo. Attenzione al bando da 78 milioni per i Comuni più piccoli: ALI plaude ma chiede correzioni 
L'Associazione solleva dubbi su discrezionalità e criteri di valutazione
Positiva per l'Associazione Autonomie Locali Italiane (Ali) la notizia del bando da 78 milioni di euro con cui la Regione finanzierà, attraverso l’Accordo di coesione firmato con il governo, i progetti di rigenerazione urbana nei Comuni con meno di 30.000 abitanti. Tuttavia, l’associazione sottolinea la necessità di apportare alcune modifiche urgenti.
"Il nostro apprezzamento c’è – afferma Angelo Radica, presidente della sezione abruzzese di Ali – ma il bando presenta alcune criticità rilevanti, segnalate da diversi sindaci, che vanno corrette rapidamente".
Radica evidenzia innanzitutto il rischio che l'eccessiva discrezionalità nella valutazione di alcuni criteri possa compromettere la correttezza e la trasparenza del processo. Inoltre, critica la decisione di assegnare punteggi più alti ai Comuni che hanno avviato la procedura di approvazione dei nuovi Piani Urbanistici Comunali (Puc), che sono ancora pochi nella regione. Un altro punto controverso riguarda le discrepanze tra quanto indicato nel bando e ciò che è riportato negli allegati, come nel caso del Piano di Classificazione Acustica (Pca).
"Siamo pronti a dialogare per apportare le necessarie correzioni – conclude Radica – affinché il bando possa essere più equo e trasparente, a vantaggio di tutti i Comuni coinvolti".
