Sono 93 le persone senza fissa dimora, più di 30 quelle indigenti: una struttura per andare incontro a chi ha bisogno
Le persone senza fissa dimora a Teramo sono 93, più di 30 sono quelle in estrema indigenza di cui si fa carico il comune. Sono persone tra i 30 e i 78 anni, più uomini che donne. 120 persone sono accudite dalla Caritas, un numero indefinito dalla Multa Paucis. A dare questi numeri è l'assessore al sociale Stefania Di Padova in consiglio comunale. La nota positiva è che il comune ha aperto un avviso pubblico, proprio per andare incontro ai casi di povertà estrema, a cui hanno risposto tre grandi realtà del terzo settore che daranno vita, entro fine mese o inizio febbraio, a un progetto per la realizzazione di un appartamento, strutturalmente già esistente, che verrà utilzzato per ospitare queste persone durante la notte, prevendo quindi posti letto, un kit per la pulizia personale, un pasto serale e la colazione.
Più complessa, spiega la Di Padova, è la situazione che riguarda stranieri in attesa dei documenti che bivaccano: è difficile ospitarli perché non possono essere censiti.
Al di là di questo la comunità potrà sicuramente giovare di una struttura del genere, sia per garantire un aiuto e un sostegno a persone in difficoltà, sia per evitare lo stazionamento lungo le strade cittadine, soprattutto con temperature che durante la notte sono prossime allo 0 a prescindere dalla volontà di chi decide di sistemarsi su un marciapiede.