Il Convitto Delfico dona a Caritas e Multa Paucis le scorte alimentari 
Centinaia di chili e colli di prodotti alimentari destinati originariamente ai convittori
Il Convitto Nazionale Melchiorre Delfico di Teramo ha devoluto centinaia di chili e colli di prodotti alimentari, originariamente destinati ai pasti di convittori e semiconvittori, all’Associazione Caritas Diocesana di Teramo. Una decisione che fa seguito alla situazione che ha interessato la struttura con il sequestro di ottobre 2024. A renderlo noto la dirigente scolastica Daniela Baldassarre:
"Il Convitto Nazionale Melchiorre Delfico di Teramo è da sempre vicino alle persone più deboli, offrendo con il proprio esempio un modello di solidarietà e una testimonianza di virtù civiche alla comunità scolastica", come si legge nella nota diffusa dal dirigente scolastico Daniela Baldassarre. "Anche in situazioni di difficoltà, temporanee o permanenti, che hanno coinvolto famiglie, utenti, studenti e titolari di rapporti economici, l’Istituto ha sempre cercato di alleviare le sofferenze, mitigare i problemi, dilazionare i crediti e fornire aiuto con ogni mezzo consentito.
A seguito dell’imprevisto sequestro della nostra storica e secolare sede di Piazza Dante, - continua la nota - non vi è stata alcuna esitazione nel decidere la destinazione delle derrate alimentari conservate nella dispensa della mensa convittuale. Con l’unanimità del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, si è deliberato di donare centinaia di chili e colli di prodotti alimentari, originariamente destinati ai pasti di convittori e semiconvittori, all’Associazione Caritas Diocesana di Teramo.
La Caritas ha preso in carico tutti i prodotti alimentari idonei al consumo, impegnandosi a utilizzarli per le proprie attività statutarie. Inoltre, il legale rappresentante della Caritas ha dichiarato che parte delle derrate sarà condivisa con la Mensa "Multa Paucis", che opera anch’essa sul territorio di Teramo.
Ringraziamo la Caritas per l’encomiabile attività di volontariato e il servizio reso alla comunità, così come la Mensa "Multa Paucis", auspicando che tutte le istituzioni cittadine possano mantenere un forte legame con gli enti e le associazioni che operano per il bene comune.
A nome dell’intera comunità del Convitto, che mi onoro di rappresentare, formulo i più sentiti auguri alla città affinché il 2025 sia un anno di ripartenza, forza e coesione. Speriamo di poter essere un esempio di resilienza e capacità di reazione alle avversità, attraverso lo studio e la crescita umana e culturale, che rappresentano i punti di riferimento di ogni comunità educativa".
