Danni da fauna selvatica: la Regione Abruzzo stanzia fondi per la sicurezza delle colture 
Un nuovo bando pubblico finanzierà al 100% le misure alternative alla caccia
"Accogliamo con soddisfazione la pubblicazione del bando della Regione Abruzzo a sostegno degli agricoltori e allevatori per la messa in sicurezza delle coltivazioni, e ci congratuliamo per questa iniziativa. Esistono metodi alternativi alla caccia che, se applicati correttamente, possono significativamente ridurre i danni." Questo è quanto dichiarato dal WWF e dalle associazioni Appennino Ecosistema, LAV, e LNDC in merito alle nuove misure di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica, sollecitate da tempo e ora adottate dalla Regione. Grazie a questo bando, gli agricoltori avranno accesso a finanziamenti per proteggere le loro colture.
Le associazioni chiedono di abbandonare definitivamente l’idea di abbattere i cervi. "Ci auguriamo che il bando venga ampiamente diffuso. Le domande potranno essere presentate da oggi, martedì 14 gennaio", aggiungono. "È essenziale che le associazioni agricole informino i propri iscritti e che gli agricoltori siano supportati non solo nella fase di richiesta, ma anche durante il montaggio e la manutenzione dei sistemi di prevenzione, fondamentali per garantirne l’efficacia."
La protezione delle colture, che richiede un attento studio del territorio e scelte mirate, rappresenta la soluzione più efficace per una convivenza sostenibile tra uomo e fauna.
Il bando, parte dell’intervento Srd04 – Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientali, ha una dotazione di un milione di euro. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili, con contributi che variano tra 3.000 e 50.000 euro per ogni domanda, da presentare entro il 31 gennaio.
"Vogliamo interpretare questa decisione della Regione come un segnale di apertura verso un maggiore dialogo tra le parti interessate", concludono le associazioni. "Pur riconoscendo l’esistenza di problemi, abbiamo sempre sostenuto che la soluzione non fosse la caccia a una specie simbolo della nostra regione e fondamentale per gli ecosistemi. Proponiamo alla Regione di istituire un tavolo tecnico-scientifico per discutere la gestione e la tutela della fauna selvatica".
