"Tale ruolo aiuterebbe a gestire le problematiche intorno al mondo sanitario"
Il Centro Studi Enbital presenta un nuovo studio sulla sicurezza negli ospedali e nei pronto soccorso in Abruzzo: grazie a questa analisi è stato possibile evidenziare le criticità del sistema e proporre soluzioni concrete per migliorare la situazione.
Lo studio, presentato dal Dott. Paolo Provino, Presidente di Enbital, analizza i diversi fattori di criticità che lo hanno spinto all’approfondimento di una tematica che periodicamente sale alla ribalta delle cronache per i continui rischi che minacciano la sicurezza negli ospedali abruzzesi.
Lo studio evidenzia che il personale sanitario, medici, infermieri e operatori sanitari sono spesso vittime di aggressioni verbali e fisiche da parte di pazienti o familiari, a causa di frustrazione, attese prolungate e incomprensioni.
Il sovraffollamento e i lunghi tempi di attesa nei pronto soccorso, che possono prolungarsi anche per diverse ore, generano tensione e aumentano il rischio di episodi di violenza, anche a causa della carenza di figure manageriali che prendano in carico l’analisi, la pianificazione, l’implementazione di approcci strategici per la gestione dei fattori di rischio e dunque monitorino l’andamento delle soluzioni per predisporre i relativi correttivi.
Lo studio evidenzia come l'implementazione della figura del "Safety Manager" all'interno degli ospedali possa contribuire a mitigare questi rischi. Il Safety Manager, esperto nella gestione della sicurezza a 360 gradi, deve valutare i rischi e le vulnerabilità dell'ospedale, definire e implementare politiche e misure di sicurezza efficaci, gestire le emergenze e coordinare le azioni in situazioni di crisi, monitorare l'efficacia delle misure di sicurezza e garantire un aggiornamento continuo.
Il Centro Studi Enbital sottolinea l'importanza di un approccio integrato e multidisciplinare per garantire la sicurezza negli ospedali, coinvolgendo istituzioni sanitarie, forze dell'ordine, personale sanitario e società civile.