La consigliera Ciancaione denuncia rincari fino al 63% per i pasti scolastici
Il bilancio di previsione 2025-2027 porta con sé diverse sorprese, tra cui un aumento significativo delle tariffe mensa per i bambini della scuola primaria a tempo pieno. La consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti, ha sollevato la questione durante il consiglio comunale, denunciando rincari che colpiranno duramente le famiglie, soprattutto quelle con redditi più bassi. Il nuovo sistema prevede una tariffa unica di € 4,91 per pasto, con aumenti che raggiungono il 63%. L'opposizione chiede un intervento per evitare tali rincari, considerati un peso ingiusto sulle famiglie e un ostacolo alla valorizzazione delle frazioni.
La nota completa del gruppo consiliare Liberi Progressisti:
“Di sorprese nel bilancio di previsione 2025 – 2027 ce ne sono diverse e, oltre agli aumenti dei parcheggi a pagamento, quella che più colpisce”, esordisce la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti, “è la tariffa unica di € 4,91/pasto riservata ai bambini che fanno il tempo pieno nella scuola primaria (elementari)”.
Ieri sera in consiglio comunale ho evidenziato questo particolare trattamento per le famiglie, chea decorrere dall’1.1.2025 subiranno un aumento che va dal 16,90% al 63,67%per far mangiare i propri figli nella mensa scolastica, visto che, tra l’altro, per questi bambini le tariffe non saranno più legate al reddito ISEE, come nel precedente anno scolastico, diversamente da quelle riservate ai bimbi della scuola dell’infanzia.
Anzi, nel caso della scuola primaria a tempo pieno saranno proprio le famiglie con redditi più bassi a dover subire l’aumento maggiore, visto che la tariffa passerà da € 3,00 ad € 4,91, con un aumento, appunto, del 63,27%, oltre al fatto che essendo un servizio presente nelle scuole delle frazioni di Santa Lucia, Campo a mare e Voltarrosto, che interessa quest’anno n. 199 bambini contro i n. 166 dello scorso anno, è importante anche in relazione alla valorizzazione di parti del nostro territorio che soffrono la carenza di servizi.
Oltretutto, non dimentichiamo come le mense siano a pieno titolo un momento formativo, abituandoi più piccoli a una relazione migliore con il cibo e, con il tempo pieno, godere di un pasto comune significa andare incontro pure alle esigenze di quei bambini che anche nella nostra città si trovano a vivere in condizioni disagiate per cui, al contrario, si dovrebbe pensare alla gratuità del pasto, non certo ad aumenti tariffari.
Ieri sera, ho espresso l’unico voto contrario sul bilancio 2025-2027 e ho annunciato la presentazione di una mozione per impegnare l’amministrazione comunale a reperire le risorse necessarie che permettano di rendere fruibile ai bambini della scuola primaria a tempo pieno il pasto della mensa scolastica, almeno nella stessa misura di quello riservato alla scuola primaria, senza aumenti rispetto allo scorso anno; un segnale importante verso una reale città educante.
“Ci lascia stupiti”, conclude la consigliera, “ chela maggioranza di governo della città abbia fatto una scelta così distante dalle esigenze delle famiglie ma anche da quel valorizzare le frazioni che tanto riempie pagine di comunicati e dichiarazioni”.
Gruppo consiliare liberi progressisti
MoVimento 5 Stelle
Europa Verde
Un’Altra Idea di Roseto
Roseto Progressista e Coraggiosa