Nuova rete ospedaliera per maggiore efficienza e riduzione dei costi
La nuova rete ospedaliera abruzzese si appresta a diventare realtà con l'arrivo dei Piani aziendali delle quattro Asl regionali. Questi documenti rappresentano un passo cruciale per trasformare in pratica quanto delineato nel Piano regionale approvato nel dicembre 2023, una riforma ambiziosa sostenuta dalla giunta di centrodestra guidata da Marco Marsilio, al suo secondo mandato.
Il progetto, sviluppato dall’Agenzia Sanitaria Regionale (Asr) sotto la guida di Pierluigi Cosenza, in collaborazione con l’assessorato alla Salute diretto da Emanuela Grimaldi, ha coinvolto i manager delle Asl provinciali: Ferdinando Romano (L'Aquila), Vero Michitelli (Pescara), Maurizio Di Giosia (Teramo) e Thomas Schael (Chieti). Quest’ultimo, prossimo al trasferimento a Torino, ha contribuito significativamente alla pianificazione.
La nuova rete ospedaliera mira non solo a migliorare l’efficienza ma anche a contenere i costi in un settore che rappresenta oltre 9 miliardi di euro del bilancio regionale. I piani prevedono quattro ospedali "hub" nelle città capoluogo, specializzati in urgenze tempo-dipendenti come ictus e traumi. L’innovazione rispetto al decreto ministeriale 70 del 2017 riflette la necessità di adattare i criteri nazionali alle specificità territoriali dell’Abruzzo.
Nel piano sono inclusi anche quattro ospedali di primo livello e sei ospedali di base, oltre a due presidi per aree disagiate. La localizzazione dell’ospedale di secondo livello resta in sospeso, in attesa di possibili modifiche legislative a livello nazionale. Questo piano promette di rivoluzionare il panorama sanitario abruzzese, garantendo una sanità più vicina alle esigenze dei cittadini e sostenibile nel lungo periodo.